Potenza: bellissimi i doni di Antonio Perretti consegnati al sindaco e alla comunità! Ecco i dettagli

E’ stato Antonio Perretti, figlio di Vincenzo Perretti, storico del capoluogo di regione, a donare al Sindaco di Potenza, Mario Guarente, tre manifesti murari storici che riportano informazioni che i Sindaci Addone, Malfitani e Padula diedero alle rispettive comunità che amministrarono.

Ad accompagnarlo il consigliere comunale Piero Calò che si è interessato affinché i documenti, insieme a testi storici della famiglia Perretti, potessero essere consegnati al Primo Cittadino e, quindi alla cittadinanza tutta.

In particolare si tratta di un invito del Sindaco Domenico Addone datato 7 Gennaio 1879, con il quale i potentini sono sollecitati a “pregare per la pace per la grande anima” di Vittorio Emanuele II, in Cattedrale, in occasione dell’anniversario della sua morte.

Il secondo, a firma del ‘Professore Cavaliere’ Filippo Malfitani, è datato 9 Giugno 1892, ed è l’avviso d’asta per gli “appalti delle opere e provviste occorrenti al completamento e ampliamento dell’Edifizio Comunale in Piazza Sedile e sue destinazioni ad Uffici del Municipio di Potenza, della Posta, del Telegrafo e della Pretura Mandamentale di detta Città, per la presunta complessiva somma di L. 125690.44”.

L’ultimo in ordine temporale è quello che riporta un’ordinanza emessa l’11 Ottobre 1916, che vede il Sindaco dell’epoca, Domenicantonio Padula, disporre tassativamente i luoghi “interni della città, destinati a pubblico mercato” dove vendere le uova di pollame: “Largo Duomo – Largo Liceo – Largo Trinità – Piazza Maffei – Largo dietro S. Michele”.

Ha detto il sindaco Guarente:

Ringrazio Antonio Perretti e tutta la famiglia di Vincenzo Perretti per aver voluto far dono di questi preziosissimi documenti e testi alla nostra Città.

Avremo cura di custodirli e di esporli, per quanto riguarda i manifesti, nella Sala dell’Arco del Palazzo di Città, così che sia i potentini sia i turisti possano prenderne visione e conoscere alcuni aspetti singolari e di grande interesse che riguardano il passato della nostra comunità”.