Potenza, continua la distruzione di questo boschetto: “nonostante la petizione sottoscritta da centinaia di cittadini”. La denuncia

“Nonostante denunce, richieste d’intervento alle varie istituzioni, prese di posizione pubbliche della società civile e una petizione che in poche ore è stata sottoscritta da centinaia di cittadini continua la distruzione del boschetto di via Roma a Potenza e parzialmente non esiste più l’edifico rurale, risalente almeno al 1700, testimonianza di una storia della città di Potenza che, a quanto pare, viene “rispolverata” solo quando bisogna “farsi belli “in occasione delle feste patronali”.

E’ quanto fa sapere WWF Potenza e Aree Interne in una nota che prosegue:

“L’ abbattimento parziale è avvenuto nelle prime ore di martedì 17 ottobre, quasi a voler “togliere di mezzo”, prima possibile, quello che poteva essere un inciampo ad una operazione edilizia da portare avanti nonostante tutto e tutti.

Grazie però all’intervento, su sollecitazione del WWF, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, è stato almeno scongiurato l’abbattimento totale del casale e si è intimata la conservazione anche delle parti già abbattute per verificare l’importanza storico culturale della struttura.

E’ un primo risultato dell’impegno di cittadini e associazioni ma non definitivo.

Abbiamo già espresso nei giorni scorsi le nostre considerazioni su quella che dovrebbe essere la politica urbanistica in un a città come Potenza e torneremo a farlo.

Come approfondiremo assieme ad associazioni e cittadini cosa non ha funzionato nei vari percorsi che interessano l’operazione edilizia in corso tra via Roma e via Maratea, per il momento non possiamo che constatare che la memoria collettiva, la cultura, la storia, il benessere ambientale e la salute per tutti, sono continuamente messi a rischio per gli interessi economici di pochi”.