POTENZA, INCHIESTA PETROLIO: CONCLUSE LE INDAGINI PRELIMINARI E CONFERMATE LE ACCUSE CONTRO L’ENI PER SMALTIMENTO ILLECITO DI RIFIUTI!

 

La squadra mobile di Potenza e i Carabinieri del Noe hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Sul traffico illecito dei rifiuti prodotti dal centro Oli in Val d’Agri e su “Tempa Rossa”, (il centro Oli della Total in fase di realizzazione a Corleto Perticara) risultano indagate, oltre all’Eni, altre 9 società e 70 persone.

Il Tribunale del Riesame di Potenza, lo scorso 16 Aprile, ha confermato il sequestro delle due vasche e del pozzo di reiniezione in Val d’Agri.

L’accusa contro l’Eni sembrerebbe quindi fondata: l’azienda avrebbe smaltito illecitamente i rifiuti prodotti dall’estrazione del petrolio, nel Centro Olio di Viggiano (Potenza) per risparmiare.

Tra le persone indagate, oltre all’ex sindaco di Corleto Perticara Rosaria Vicino, e i cinque dipendenti del Centro Oli dell’Eni in Val d’Agri, agli arresti domiciliari dallo scorso 31 marzo c’è anche l’ex responsabile del Distretto meridionale dell’Eni, Ruggero Gheller e quello attuale, Enrico Trovato.

Risulta indagato anche l’ex direttore generale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, Donato Viggiano.