POTENZA: CHE NE SARÀ DELL’OLIO LUCANO CON L’ARRIVO DI QUELLO TUNISINO?

POTENZA: CHE NE SARÀ DELL'OLIO LUCANO CON L'ARRIVO DI QUELLO TUNISINO?

 

Anche gli agricoltori lucani e le aziende produttrici di olio contestano la decisione giunta lo scorso 10 Marzo dal Parlamento europeo che riunito in seduta plenaria ha approvato una misura molto dibattuta in Italia: l’importazione senza dazi in Unione Europea di 35.000 tonnellate in più all’anno di olio d’oliva prodotto in Tunisia.

La proposta era stata fatta dall’Unione Europea dopo gli attentati in Tunisia dello scorso anno che avevano messo in crisi il settore del turismo tunisino.

Con la nuova misura, le 35.000 tonnellate in più l’anno vanno ad aggiungersi alle 56.700 tonnellate senza dazio già previste dall’accordo di associazione tra UE e Tunisia, portando il totale delle importazioni senza dazio di olio d’oliva tunisino a più di 90.000 tonnellate l’anno.

Questa situazione destinata a rimanere invariata fino al 2017 ha provocato agitazione tra i produttori italiani e stando alle previsioni di Coldiretti in Italia rischia un’impresa su tre.

Inoltre rischiano anche i consumatori che possono incappare, come è già accaduto, in vere e proprie frodi dovute al mescolamento di olio estero con quello italiano spacciato poi come 100% Made in Italy.