POTENZA, OLTRE 1000 CITTADINI PROTESTANO: “SIAMO STANCHI DELLE CONTINUE INTERRUZIONI DELL’ACQUA, ORA VOGLIAMO IL RISARCIMENTO!”

Parte oggi la class action promossa dall’associazione “Liberiamo LA BASILICATA” per aiutare i 1000 residenti delle contrade di Trinità Sicilia, Cerreta e Montocchio di Potenza, senza acqua da giorni.

Riportiamo il comunicato stampa diffuso dal presidente dell’associazione, Giuseppe Di Bello:

“In attesa della soluzione del problema della condotta, va immediatamente portata l’acqua nei serbatoi al servizio di quelle contrade e attivato al più presto la verifica dei punti della condotta da sostituire realizzando qualcosa che funzioni per davvero nel tempo collegata con l’acquedotto al servizio della città di Potenza.

Il Comune e la Prefettura devono subito riattivare i serbatoi con autobotti, indicando in modo chiaro i tempi che non possono essere vaghi ma precisi di distribuzione sulla rete pubblica ed informando in modo adeguato la cittadinanza” sulle cause di questa ennesima interruzione di acqua durata diversi giorni. Verosimilmente il tutto è stato causato dalla realizzazione di riparazioni e messe in opera dozzinali e con prodotti di qualità al di sotto delle vigenti normative Europee in termini di resistenza al gelo e di isolamento termico delle condotte.

I cittadini non possono essere sottoposti loro malgrado ad una situazione da paese in guerra con la distribuzione di acqua nelle buste in pvc sfido chiunque a vivere per giorni con tutte le necessità di una collettività con bambini ed anziani in questa situazione.

Ormai è chiaro che solo le denunce non sortiscono alcun effetto perché ci sarà sempre la giustificazione di comodo e la successiva assoluzione dei responsabili di questi disagi perpetui.

Ed è per questa ragione che liberiamo LA BASILICATA lancia una la class action, con richiesta di equo indennizzo aumentata, in misura proporzionale per ogni giorno di disservizio causato ai cittadini di quelle contrade, la possibile richiesta di risarcimento.

E che non se ne vengano con la scusa dell’ondata di gelo di questi giorni altrimenti non si spiegherebbero i 12 giorni di interruzione della scorsa estate né si spiegherebbe come mai paesi che vivono inverni da meno 30 gradi abbiano sempre nelle loro disponibilità il bene primario dell’acqua mentre a Potenza questo diventa una chimera.

Liberiamo LA BASILICATA nel denunciare l’interruzione di un pubblico servizio pone in evidenza lo stato di totale abbandono nel quale versano le Contrade della città Capoluogo di Regione.

Le strade sono uno slalom scansa buche, chiuse scuole ed asili, decimate le corse degli autobus urbani con l’assurdo che esistono delle corse di sola andata e non di ritorno. Ma ciò che davvero lascia basiti è la totale e manifesta incapacità di AQL e del Comune di Potenza, incapacità dimostrata nei fatti dall’aver abbandonato oltre 1000 residenti senza acqua da giorni ed è per questo che liberiamo LA BASILICATA si rivolge al Prefetto di Potenza perché venga al più presto ristabilita la normalità del vivere civile in una zona che in linea d’aria è ad 1 Km da Potenza. Chiediamo per le vie bonarie un indennizzo forfettario ad ogni utenza per ogni giorno di interruzione della fornitura di acqua, cifra che va raddoppiata in caso di presenza di malati, anziani, neonati. Se questa nostra richiesta non dovesse essere accolta liberiamo LA BASILICATA adotterà ogni utile soluzione finalizzata alla salvaguardia ed alla tutela della cittadinanza sottoposta a disagi da paesi del terzo mondo.

Liberiamo LA BASILICATA ricorda che per aderire all’azione della class action è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
1) Essere titolare di utenza individuale AQL;
2) Avere la propria utenza ubicata in zona ove la fornitura idrica si è interrotta;
3) Inviare una mail di di adesione all’indirizzo mail dell’Associazione liberiamo LA BASILICATA: liberiamolabasilicata@pec.it .