Potenza, preoccupazione per questi operatori sanitari: ecco cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa congiunto della Presidente dell’Opi Potenza, Serafina Robertucci, la presidente dell’Ordine dei TSRM-PSTRP Potenza-Matera, Arcangela Lovaglio, la presidente dell’Associazione dei coordinatori infermieristici (CNC Basilicata), Pasqualina Sarli.

Ecco quanto riportato:

“Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale sanitario, tecnico, amministrativo e professionale ha sollevato importanti preoccupazioni, specialmente per quanto riguarda il capitolo “Fondo incarichi, progressioni economiche e indennità professionali”.

Questi ruoli, che implicano significative responsabilità organizzative e professionali, sono essenziali per il sistema sanitario e richiedono un elevato livello di competenze e responsabilità.

Nonostante l’implementazione prevista a livello centrale dai fondi art 102 e 103 del CCNL, la mancata assegnazione delle risorse sta mettendo a rischio la realizzazione effettiva di queste innovazioni.

Ciò limita le possibilità di crescita professionale e organizzativa nel settore.

La disponibilità del Fondo, che dovrebbe essere incrementata secondo l’art. 1 comma 612 della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (Legge di bilancio 2022), è vitale per garantire un importo annuo di 145,53 euro pro-capite ai professionisti in servizio al 31/12/2018.

L’appello dell’ Ordine delle Professioni infermieristiche di Potenza, dell’Ordine dei TSRM-PSTRP Potenza-Matera e dell’Associazione dei coordinatori infermieristici (CNC Basilicata), alla Regione Basilicata e alle Aziende Sanitarie è chiaro: garantire queste indispensabili risorse è essenziale.

Queste risorse sono fondamentali non solo per riconoscere adeguatamente le progressioni economiche e gli incarichi al personale sanitario, ma anche per garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti ai cittadini.

L’attuale situazione evidenzia l’importanza di un impegno concreto da parte delle autorità regionali e nazionali per assicurare la disponibilità delle risorse necessarie. Si tratta di un investimento cruciale nel personale sanitario, fondamentale per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria a tutti i cittadini.

In conclusione, è indispensabile prendere decisioni rapide e concrete affinché al personale sanitario possa essere riconosciuto quanto previsto dal CCNL e già stanziato a livello centrale”.