POTENZA, TERRENI COMUNALI NON ANCORA MESSI IN VENDITA: “200 FAMIGLIE ASPETTANO”

Il Consigliere Comunale del gruppo Socialist & Democrats Antonio Pesarini, ha posto un’interrogazione per sollecitare la vendita dei terreni di proprietà comunale su cui sorgono i fabbricati costruiti in localtà Macchia Giocoli e Murate di Potenza:

“Il sottoscritto Antonio Pesarini, Consigliere comunale del Gruppo dei “SOCIALIST and DEMOCRATS “, a distanza di circa un anno dalla sua interrogazione, si vede costretto a ritornare sull’argomento, per chiedere al Sindaco ed all’Assessore al ramo quali siano i motivi che hanno bloccato l’iter burocratico in questione e che impediscono quindi una rapida conclusione della vicenda.

Avendo già da qualche mese ascoltato, nella Commissione consiliare competente, il Presidente dell’Organo Straordinario di Liquidazione, destinatario per legge a causa del dissesto, dei proventi derivanti dalle alienazioni dei terreni di Macchia Giocoli e di Murate, che ha comunicato in quel contesto, tra le altre cose, che era ancora in attesa di ricevere la documentazione, da parte degli uffici comunali per poter procedere, dopo l’esame della stessa, ad una contrattazione diretta con i proprietari degli alloggi, per definire in maniera concreta la questione.

Visto che alla data odierna non è dato di sapere allo stesso, se questi documenti sono stati inviati, ed in tal caso, quali sono le determinazioni che l’Organo Ministeriale ha inteso intraprendere, si vede obbligato a riproporre il tema, in questo onorevole consesso, preoccupato per lo stato d’animo di circa 200 famiglie che aspettano, con grande trepidazione, la conclusione di questo annoso problema, di notevole valenza sociale oltre che di interesse per il Comune, in quanto i proventi che si ricaveranno dalla vendita dei suddetti terreni andranno a finanziare la massa attiva occorrente per il ripiano di tutte le passività pregresse inserite nel piano di rilevazione.

Dal momento che l’O.S.L. ha completato il suo lavoro, il sottoscritto non comprende questo silenzioso procrastinare dei tempi ed invita il Sindaco e l ‘Assessore al ramo a voler intervenire nei confronti di chi comptenza per ribadire la necessità e l’urgenza di chiudere la partita o, in sub ordine, di farsi ragguagliare sullo stato dell’arte e di comunicarlo allo scrivente, a stretto giro di posta.

Richiede risposta scritta oltre che orale nell’Assise municipale”.