Potenza: “una doccia gelata la chiusura di questo asilo”. La denuncia

Una doccia gelata.

Questo è quello che abbiamo provato leggendo la nota che l’amministrazione rivolge alle famiglie nella giornata del 22 Maggio, per informarli della chiusura dell’asilo di Via Torraca.

Lavori legati ad interventi finanziati dal PNRR.

Un intervento che denota ancora una volta l’improvvisazione, anche su temi particolarmente sensibili, che ha spesso connotato l’amministrazione di Destra della città di Potenza”.

Così denuncia il gruppo politico “La Basilicata Possibile” che aggiunge:

“Lavori programmati da mesi, rispetto ai quali si poteva, per tempo, trovare una soluzione che non voltasse le spalle a decine di famiglie che ora si trovano a dover cercare posto in altre strutture, ammesso che ve ne siano.

Per tempo avevamo segnalato la ‘tempesta perfetta’ che si stava realizzando in mancanza di quelle interlocuzioni tra istituzioni del territorio che, invece, avrebbero consentito alla Città di Potenza di dotarsi di ulteriori 80 posti sfruttando le strutture già da più di 5 anni approntate e mai utilizzate presso Unibas, Consiglio Regionale e Ospedale S. Carlo.

Tre strutture bellissime, pensate per offrire, non solo ai dipendenti, ma anche agli studenti/studentesse dell’Unibas e ai turnisti dell’Ospedale (anche di notte), un servizio di prossimità di fondamentale impatto sulla conciliazione dei tempi di vita e di studio/lavoro.

La gara effettuata dalla SUA della Regione Basilicata dopo un iter di quasi 2 anni si è nel frattempo conclusa con un affidamento dei 3 asili aziendali che (nonostante la messa a disposizione gratuita dei locali e l’accollo delle spese da parte dei 3 enti) non consentirà di tenere le rette mensili al di sotto dei 450 euro al mese.

Tre volte la retta massima degli asili comunali e, comunque, maggiore anche di quella media degli asili privati sui quali andrà finalmente detto (come la loro chiusura durante il COVID ha dimostrato) che si tratta di strutture spesso registrate come ludoteche o altro per ridurre i costi associati al personale specializzato che gli asili nido per legge richiederebbero.

Nello stesso tempo il Comune si Potenza sta per bandire la nuova gara di affidamento degli asili comunali.

Avevamo indicato più volte in Commissione e in Consiglio Comunale (l’ultima volta nel Consiglio del 12 aprile 2023) l’opportunità offerta da questi 3 asili aziendali suggerendo di inserirli nella nuova gara di affidamento degli asili comunali – magari garantendo (in cambio della messa a disposizione dei locali e del contributo alla spese di pulizia e riscaldamento) quelle priorità per studenti, dipendenti e turnisti che tali asili intendevano preservare – in modo da aumentare di 80 l’offerta di posti (da sempre carente) in veri asili nido a costi calmierati.

È urgente riconsiderare questa proposta rapidamente mettendo attorno a un tavolo tutti i portatori di interesse, Comune, Regione, Università, Azienda Ospedaliera S. Carlo e anche la cooperativa che, avendo vinta la gara per i tre asili aziendali, può giustamente richiedere che ad essa si dia seguito (anche se in condizioni di mercato talmente mutate da rischiare di rendere fallimentare, per mancanza di adesioni, l’iniziativa).

E’ urgente e non è facile.

Oltre ai bambini ci sono posti di lavoro da tutelare.

Ma a questo serve la politica che non si nasconde dietro la burocrazia”.