La giudice del Tribunale di Potenza, Gerardina Romaniello, ha assolto “perché il fatto non sussiste” Maurizio Martorano, medico del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Carlo di Potenza, accusato di omicidio colposo in relazione alla morte di Giuseppe Andriuoli.
I fatti risalgono al 14 giugno del 2009 quando il 71enne Andriuoli venne accompagnato dai familiari al pronto soccorso dell’Ospedale San Carlo di Potenza perché affetto da una grave anemia scaturita in seguito ad un’emorragia.
Quel pomeriggio il medico di guardia presso il pronto soccorso era il dottor Martorano, il primo ad adoperarsi per garantire all’uomo le prime cure ed i primi accertamenti, ma la gravità delle condizioni del paziente resero immediatamente necessario il ricovero presso il reparto di Chirurgia d’Urgenza.
Secondo l’accusa il medico non inviò tempestivamente richiesta di sangue al centro trasfusionale dell’ospedale, né informò dell’urgenza il medico di guardia della chirurgia d’urgenza dove il paziente era stato ricoverato e dove morì dopo poche ore per la mancata e tempestiva trasfusione di sangue.
Dunque dopo 7 anni dall’accaduto il dottor Martorano è stato assolto dall’accusa di omicidio colposo.
Nella sentenza si legge:
“Il Dr. Martorano non ha ravvisato, nel quadro clinico iniziale del paziente, la necessità di una trasfusione, da effettuarsi nell’imminenza del ricovero stesso, e tale condotta non è suscettibile di censure vista la condizione di stabilità presentata dall’Andriuoli al momento dell’accesso in ospedale ed anche nel periodo iniziale della sua degenza presso il reparto di chirurgia”.
