SITUAZIONE CRITICA PER IL RANDAGIO CHE TERRORIZZA PIGNOLA: QUI LA LETTERA DI UN’ANIMALISTA AL SINDACO DEL PAESE

L’animalista lucana Elisa Milano nella sua continua lotta contro l’abbandono e la violenza sugli animali ha segnalato uno spiacevole episodio che ha coinvolto un cane randagio di Pignola (Potenza) che (stando alla sua dichiarazione) è rimasto per 96 ore senza mangiare e senza bere in una gabbia sotto il sole cocente.

Riportiamo integralmente la lettera che Elisa ha scritto e che ha indirizzato al Sindaco di Pignola Gerardo Ferretti:

“Egregio Sindaco del Comune di Pignola, Sig. Gerardo Ferretti le rubo solo due minuti (il tempo di leggere guardando la foto allegata).

Lo guardi bene, guardi questa cagnolina negli occhi e mi dica con il cuore in mano se davvero merita il canile a Vita.

So che è stata predisposta la sua cattura per condannarla all’ergastolo pur essendo innocente poiché è stata considerata “AGGRESSIVA”, lei è la sorellina di Zumba.

Da tempo dei volontari le portano da mangiare si occupano di lei.

E’ stata anche sterilizzata a suo tempo a nome del Comune per evitare altre nascite e La ringrazio per questo.

Anche io le porto da mangiare e questa è la sua reazione ogni volta che mi vede.

Scodinzola…

Guardi bene e mi dica se le denunce a carico di questa povera bestia non sono partite da persone che semplicemente hanno paura, che semplicemente non sopportano che lei corra dietro le macchine, le moto, le bici…

Lo guardi e mi dica se non è stata solo la paura a muovere la mano di chi ha denunciato aggressioni da parte sua.

Coloro che l’hanno denunciata sono gli stessi cittadini che puntualmente La inondano di lamentele solo nel momento in cui si ritrovano il branco sotto casa per la cagnolina di turno in calore.

Però nel momento in cui si chiede loro la massima collaborazione, spariscono nel nulla.

Allora mi chiedo…di cosa parliamo?

Ecco perché oggi sono qui a chiederLe se vale la pena condannare quest’Anima al carcere per il resto della sua Vita (mai come in questo caso, sono contenta duri così poco) oppure accertarsi realmente della sua aggressività.

Come Lei mi insegna, la legge dice che il ricovero in canile è previsto solo dopo che un Veterinario ha realmente accertato l’aggressività di un cane.

Allora io Le chiedo: esiste una dichiarazione rilasciata da parte di un veterinario della Asp che attesti che il cane è aggressivo?

Esiste un referto medico da parte di chi ha denunciato di essere stato aggredito?

Le chiedo tutto questo perché si parla di una Vita da salvare e come amante degli animali, tutta questa ingiustizia non posso sopportarla.

Le foto che vede ritrae un qualsiasi cane (maschio) che ha avuto la sfortuna di entrare in quella maledettissima gabbia da cattura che è stata posizionata lì per lei e lì dentro ci stava da quattro giorni senza né acqua e né cibo.

Se solo le persone che me lo hanno segnalato avessero il coraggio di testimoniare, denuncerei questo scempio per maltrattamento gratuito nei confronti di queste bestie.

NOVANTASEI ORE sotto il sole cocente di questi giorni.

Era in evidente stato confusionale.

Purtroppo non ho testimoni se non queste foto e mi chiedo (se non mi avessero avvertita) che fine avrebbe fatto questo Essere innocente.

Mi chiedo se queste stesse persone avessero visto un bambino chiuso in macchina con 40° se avessero avuto il coraggio di sfondare il finestrino.

Beh…noi abbiamo “sfondato” quella gabbia (in senso metaforico, è bastato aprirla).

Non conosco le persone delegate a compiere questo lavoro “sporco” reso ancora più sporco dalla strafottenza e dal menefreghismo nei confronti di questi poveri animali.

Una gabbia da cattura non va lasciata incustodita per quattro giorni…ma le persone che li amano lo sanno.

Non va lasciata incustodita mai.

Ci sono persone che ogni giorno cercano di svuotare i canili, noi invece li riempiamo e li ampliamo perché il cittadino di turno si sveglia la mattina, porta a passeggio il suo cane e resta infastidito dalla presenza di tutti gli altri.

Cani di 5/6/7Kg condannati all’ergastolo per una colpa che non hanno mai commesso, perché abbaiano troppo, perché pisciano troppo…parecchi casi si sono verificati anche nella “bellissima” città di Potenza.

Questo è tutto.

So che crede nella giustizia quanto me, l’ho vista commuoversi quella sera che ci incontrammo davanti al Comune parlando proprio di giustizia.

So anche che non sono questi i pensieri che non la fanno dormire di notte, ricoprire la carica di Sindaco non è un gioco da ragazzi.

Beh…questi sono i miei pensieri di notte, glieli ho appena elencati.

Che si tratti di bestie umane o animali, la giustizia al di sopra di tutto”.

Per Ferretti non tutte queste affermazioni sono esatte infatti il primo cittadino ha confermato le denunce giunte da cittadini ed istituzioni circa l’aggressività del cane però ha smentito che lo stesso animale sia stato tenuto in gabbia sotto al sole per tanto tempo visto che le gabbie sono vigilate ed ogni due ore circola il personale preposto alla cattura.

Ecco il commento del primo cittadino:

“L’aggressività di questo cane ci è stata più volte segnalata da cittadini e da istituzioni a seguito di diversi episodi di aggressione che l’animale ha rivolto a passanti provocando un incidente ad un ragazzo in moto e mordendo tre passanti tra cui un handicappato.

Io inizialmente ho chiesto ai cittadini di adottare il cane per risolvere la situazione ma nessuno lo ha fatto per cui ho fatto inserire le gabbie per la cattura, il luogo in cui circola è via Valle d’Aosta e si trova all’inizio del paese.

Dopo aver letto questa lettera ho contattato i vigilanti per chiedere spiegazioni ma mi hanno garantito che il cane non è mai stato tante ore sotto al sole ed in gabbia, persino Domenica hanno circolato ogni due ore per tenere sotto controllo la situazione.

Stiamo adottando altre misure per catturarlo ed appena ci riusciremo lo condurremo al canile dove un veterinario eseguirà tutte le procedure per verificare se il cane è aggressivo o meno, se risultasse pericoloso resterà nel canile altrimenti sarò costretto a reimmetterlo sul territorio”.