UNA POTENTINA ACCUSA IL SAN CARLO: “A 3 ANNI DALLA MORTE DI MIA MADRE NON HO ANCORA AVUTO GIUSTIZIA”. ECCO LA SUA STORIA!

UNA POTENTINA ACCUSA L'OSPEDALE SAN CARLO DI POTENZA: "A 3 ANNI DALLA MORTE DI MIA MADRE NON HO ANCORA AVUTO GIUSTIZIA". ECCO LA SUA STORIA!

 

Valeria Violante (figlia di Addolarata Priore deceduta al S. Carlo di Potenza nel Giugno del 2013 dopo un mese di ricovero per essere stata investita da un auto) ha perso la fiducia nell’operato della giustizia e della sanità locale.

Sono tante le cose contestate da Valeria al San Carlo: innanzi tutto i medici trascurarono l’ematoma cranico della paziente e la operarono solo dopo alcuni giorni; la donna quando era in rianimazione contrasse alcuni batteri, dovuti a lavori di pitturazione in corso, che aggravarono il quadro clinico.

Il 16 Giugno 2013 la signora Priore morì e secondo l’autopsia la causa della morte era da attribuire a “complicazioni da investimento” di cui fu vittima un mese prima.

Il caso giudiziario si è chiuso, con l’archiviazione, nel Settembre 2014.

Secondo Valeria ci sono state tante ingiustizie per evitare la ricerca della verità e il 23 Febbraio scorso ha chiesto l’apertura del fascicolo, ma dopo tre giorni si è vista bocciare la richiesta dalla Procura di Potenza.

Su questa vicenda troppe cose non quadrano, Valeria Violante pensa di essere stata vittima di complotti tra medici, politici e magistrati che si coprono a vicenda.

Se da Potenza non riceverà le risposte che cerca si rivolgerà al Tribunale di Strasburgo (Tribunale dei diritti dell’uomo).