A Lauria il segretario di Stato di Papa Francesco per omaggiare il Patrono Beato Domenico Lentini, “Esempio Di Vita Per L’umanità”. I dettagli

Tanti i tanti fedeli nella parrocchia di San Nicola, ora diventata Santuario del Beato Domenico Lentini, per la cerimonia di conclusione dell’anno giubilare in occasione del XXV anniversario della beatificazione del sacerdote.

Rainews riporta le parole del segretario di Stato di Papa Francesco, il cardinale Pietro Parolin che ha presenziato la solenne concelebrazione eucaristica con il vescovo mons. Vincenzo Orofino, gli altri vescovi della Conferenza Episcopale lucana e altri vescovi e sacerdoti venuti da ogni parte d’Italia:

“Un ‘prete prete’.

Il Beato Lentini accoglieva tutti, era un valido educatore per i giovani e guida per i loro genitori, senza fare nulla di straordinario, ma facendo le cose ordinarie in modo straordinario.

Il messaggio di pace del Beato è estremamente attuale, quando a inizio ‘800, dopo la strage di Lauria ad opera dei Francesi implorò e ottenne che le armi fossero deposte.

E nei tanti fedeli oggi in chiesa, come nelle tante persone che riempiono le piazze per chiedere la pace, c’è un segno di speranza per i nostri tempi”.

E un messaggio di speranza lo ha dato anche nella chiusura dell’anno giubilare lentiniano.

Si chiude la Porta Santa – ha detto – ma non si chiude la porta della misericordia del signore”.

Ha detto l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, a Lauria a margine della solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Pietro Parolin:

Una giornata intensa di preghiera e di meditazione per invocare la benedizione del Beato Domenico Lentini per la Basilicata e per la Chiesa intera.

Il Beato Domenico Lentini è stato una grazia speciale per la Chiesa di Lauria e per la Basilicata, testimone di lode, di carità e di speranza per i lucani del XVIII e XIX secolo, un tempo di privazioni in cui seppe educare alla carità ed alla speranza i suoi contemporanei con l’esempio e la testimonia che ancora suscita tanta devozione.

Ho portato il saluto del presidente Bardi e del governo regionale al cardinale Pietro Parolin segretario di Stato, al vescovo della diocesi di Tursi Lagonegro monsignor Vincenzo Orofino ed agli altri eccellentissimi Vescovi presenti con il ringraziamento per l’opera di apostolato e di promozione umana che la Chiesa svolge in tutti i contesti della nostra terra sostenendo la speranza delle persone e delle comunità, nel solco dell’impegno lentiniano”.