Durante la seduta del consiglio comunale di Potenza il capogruppo del Movimento 5 Stelle Savino Giannizzari ha riassunto in 7 punti alcuni buoni motivi per fare a meno del petrolio, ovvero:
- l’ambiente,
- le strutture altamente impattanti,
- il territorio altamente sismico e con diversi problemi di rischio idrogeologico,
- la qualità del petrolio scadente,
- la gestione dei rifiuti,
- lo spopolamento,
- la bugia del fabbisogno energetico.
Il consigliere ha evidenziato che “in Basilicata esistono già circa 482 pozzi e il loro inquinamento è cosa oramai accertata, benché gli uffici regionali si affannino a dimostrare il contrario. Ora arrivano altre istanze di permessi di ricerca, come quello “Pignola” di Shell, in un territorio che proprio non può permetterselo e per il quale i comuni interessati come Potenza, Pignola, Abriola e Brindisi di Montagna devono opporsi dimostrando la propria contrarietà in maniera netta e incontrovertibile. Occorre che i Comuni interessati, a partire da quello di Potenza, adottino apposite delibere dalle quali si evinca un chiaro no alle nuove istanze di permessi petroliferi. Sarebbe un segnale di difesa del proprio territorio dal quale la classe politica locale non può sottrarsi”.
