GIAMMARCO DI POTENZA LANCIA UN’IDEA PER SALVARE UNA ZONA DELLA CITTÀ DAL DEGRADO. SIETE D’ACCORDO?

Negli ultimi anni, a Potenza,  sta crescendo sempre di più l’attenzione da parte dei cittadini nei confronti del verde urbano.

Piccoli spazi di verde, che un tempo non erano valorizzati o poco considerati, oggi sono diventati da stimolo per coloro che sentono la necessità di poter vivere anche in città cementificate momenti di relax a contatto con la natura.

Sono tanti, infatti, gli esempi di aree che oggi, grazie alle iniziative di privati e associazioni, sono tornate a vivere.

E’ in atto un vero e proprio processo di trasformazione socio-culturale che sta coinvolgendo grandi e piccoli centri urbani.

Questa voglia, o necessità di cambiamento, è sentita anche a Potenza dove un cittadino ha lanciato un’originale iniziativa già ampiamente condivisa dalla comunità.

L’idea è stata ripresa da Giammarco Guidetti, un geologo potentino di 34 anni, che ha spiegato:

“Da cittadino di Malvaccaro vivo quotidianamente il quartiere, provando a sensibilizzare e valorizzare i punti di aggregazione e gli spazi pubblici dei quartieri.

In ogni rione, infatti, è frequente che la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria nelle aree verdi procede a singhiozzo, senza distinzione tra il Centro e le Periferie.

Il mio quartiere, Malvaccaro, non fa eccezione: da tempo un po’ tutti lamentano una carenza di attenzione e di sensibilità per argomenti come la pulizia del verde urbano, la gestione del suolo pubblico e la manutenzione dei vari punti ricreativi per bambini.

Un’iniziativa già sperimentata con successo in altre aree della nostra città.

Siccome il quartiere di Malvaccaro ha le sue origini in aree rurali prossime alla città, sono tanti gli abitanti del quartiere che, di fatto, hanno vissuto l’esperienza di coltivare un pezzo di terra e ne sentono la nostalgia di vivere una giornata all’aperto e poter vedere realizzato il proprio impegno.

Credo poi che l’orto urbano sia anche un valido strumento per il recupero e la salvaguardia degli spazi pubblici con finalità sociali, in grado di contribuire al miglioramento estetico del paesaggio urbano da parte degli stessi abitanti del quartiere.

Un modello di gestione del verde pubblico sostenibile e inclusivo, basato su un approccio di gestione integrato e partecipato in grado di favorire il senso civico degli abitanti della Città di Potenza.

Potrebbe essere interessante utilizzare l’idea degli Orti Urbani come format di riqualificazione anche in altri quartieri della città.

Direbbe Voltaire: “Bisogna coltivare il proprio giardino”.

Nei prossimi giorni esporrò la proposta all’amministrazione comunale che valuterà tra le aree che ho individuato e sottoposto all’attenzione di alcuni cittadini del quartiere, le più idonee in cui realizzare gli orti urbani.

Sono tante le attività che si potrebbero realizzare per valorizzare il quartiere, renderlo più vivibile e fruibile, coinvolgendo tutte le fasce di età.

Per esempio l’anno scorso, con l’associazione B-Open di cui faccio parte, è stato realizzato un torneo di calcetto che ha coinvolto anche gli abitanti di altri quartieri periferici, come quello di San Francesco.

E’ stata l’occasione per sensibilizzare tutti su come sia possibile rivalutare uno spazio del quartiere, ovvero il campetto di calcio, da anni lasciato all’incuria nonostante i diversi interventi di manutenzione straordinaria.

Una buona gestione di questi spazi, magari affidati a persone del rione, aiuterebbe certamente a mantenere in buono stato le strutture pubbliche”.

E’ bello vedere la determinazione di tanti giovani potentini che, come Giammarco, maturano idee per salvare la loro città dall’incuria e dal degrado.

Ci auguriamo che questo progetto possa essere sposato e sostenuto da cittadini e istituzioni affinchè la nostra città sia sempre più pulita e rigogliosa.

Di seguito Giammarco Guidetti in foto:

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