LICENZIAMENTO OPERAIO TROTTA: I SINDACATI REPLICANO ALLE DICHIARAZIONI DI MALATESTA

Le segreterie di FIT-CISL, UIL-UILT e UGLTRASPORTI replicano alle dichiarazioni del Sig. Lucio Malatesta sulla questione dell’illegittimo licenziamento (da parte della ditta Trotta bus Spa) del rappresentante sindacale.

Di seguito riportiamo integralmente la nota che ci è pervenuta dalle segreterie:

“Riteniamo false e calunniose le dichiarazioni del Sig. Malatesta, utilizzate dallo stesso a suo dire, far luce alle verità su questa triste storia. Per quanto ci riguarda, ripercorreremo testualmente e cronologicamente ciò che è accaduto.

Il Lavoratore come da ordine di servizio alle ore 8:10 si è presentato nel deposito di via Macchia San Luca per svolgere normalmente il suo turno di lavoro, ma all’arrivo in deposito gli è stato comunicato dall’addetto preposto di essere in ferie e che il suo turno lo avrebbe svolto un altro collega, il lavoratore ingiustamente Licenziato ha sostato in azienda fino alle ore 15:30 per cercare chiarimenti che nessuno ha voluto dare.

Solo allora lo stesso chiamava i Carabinieri del nucleo operativo per la tutela del lavoro, tanto che solo dopo 30 minuti dall’arrivo dei militari, si presentava il Sig. Malatesta che comunicava il provvedimento ribadiamo illegittimo.
Il lavoratore ha ricevuto la raccomandata inoltrata dall’azienda alle ore 12:41 del 27/10/2016 solo dopo l’arrivo presso la sua abitazione alle ore 18:00 del 28/10/2016, e il tanto citato telegramma è stato inoltrato alle ore 13:00 del giorno stesso, solo dopo che il dipendete si era già recato a lavoro.

Il dipendente è bene chiarire anche all’ex sindacalista Malatesta che con la precedente gestione è stato reintegrato in azienda con apposita sentenza del giudice che dichiarava illegittimo il licenziamento e non riteniamo che questa cosa possa inficiare il rapporto di lavoro tra il lavoratore e l’azienda Trotta.

Riteniamo che il Sig. Malatesta che per giunta dovrebbe conoscere bene il settore essendo stato un sindacalista fino all’assunzione della Trotta, ma forse quest’ultimo cambia visione in base alla poltrona che gli viene concessa.
Noi riteniamo che il Goglia debba essere reintegrato immediatamente anche in virtù di tutte le inesattezze che abbiamo dovuto leggere sulla stampa sul proprio conto.

Siamo anche certi che la dignità del lavoratore non possa essere messa in dubbio attraverso la mistificazione dei fatti, che abbiamo riportato”.