Maratea, Area marina protetta: “siamo contrari ad un intervento da allargare a tutta la costa”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa di Fratelli d’Italia di Maratea:

Area marina protetta, caldo il dibattito tra i cittadini.

Oltre ai dubbi sollevati dal Comitato di quartiere porto a seguito del convegno organizzato sabato 16 settembre da “Prospettiva Maratea” sulla proposta di istituzione dell’AMP, si fanno avanti anche giudizi più prudenti da parte del direttivo di Fratelli d’Italia che prima di potersi pronunciare sull’istituzione di un parco marino ha necessità di vederci chiaro attraverso pareri scientifici che dovranno dare risposte in termini di fragilità ambientali e oculate gestioni del territorio”.

Comunica il Direttivo:

“Si può ragionare sull’istituzione di un’Area marina, così come espresso dal nostro ex assessore regionale Gianni Rosa, solo se ci siano le reali condizioni per farlo.

Siamo in attesa di risposte dall’Università di Napoli per ciò che attiene ad un parere scientifico, così come disposto dall’attuale Amministrazione comunale e da qui, solo dopo un confronto attento con i cittadini, pensare a come poter organizzare la zonizzazione e la gestione della stessa.

Sicuramente siamo contrari ad un intervento da allargare a tutta la costa, ma siamo favorevoli ad una intensificazione di tutela delle attuali zone SIC che in ogni caso anche oggi sono di salvaguardia ambientale”.

Quello che urge, a parere del Direttivo, è definire lo stato dei fatti in termini ambientali su problemi e fragilità che devono essere risolte prima di poter mettere in opera qualsiasi intervento.

“Prima di poter parlare di AMP bisogna verificare lo stato dei fiumi che sfociano nel nostro mare, oltre che il corretto funzionamento di impianti di depurazione dei territori vicini, perché non si può pensare di istituire aree di interesse ambientale se prima non si ha una soluzione su problemi collaterali e urgenti”.

Aperto quindi ancora il dibattito sul tema che ha necessità di maggiore chiarezza in termini di zonizzazione, ma più di tutto risoluzione di problemi più ampi di ordine ambientale.