POTENZA: ANCORA DOLORI A CASA CLAPS. POCO FA SU RAI 3 MAMMA FILOMENA E GILDO HANNO…

Poco fa, su Rai 3, ospiti della trasmissione “Chi l’ha visto”, Gildo Claps e Filomena Iemma fratello e mamma di Elisa Claps che son tornati a far sentire la loro voce.

Questa volta a gettarli nello sconforto è stata l’indiscrezione sulla probabile riapertura al culto della chiesa Santissima Trinità di via Pretoria a Potenza.

Ricordiamo che questo luogo sacro per 17 anni è stato la tomba della povera Elisa, 16enne potentina scomparsa il 12 Settembre del 1993 e ritrovata cadavere nel sottotetto.

Gildo, dopo aver appreso da un quotidiano locale, la notizia sull’organizzazione di una colletta per la riapertura della S.S. Trinità, ha spiegato:

“Questa notizia è stata la cosa che più ci ha indignato, io la vedo come l’arroganza vile del potere.

Mamma ha fatto anticamera da tutti i vescovi che si sono succeduti nella curia potentina ma mai nessuno ha chiesto scusa.

Non si può chiedere addirittura soldi alla Regione (io ho letto questo) e mi auguro davvero che la Regione investita da questa richiesta dia una risposta come quella data da mia mamma cioè:

prima di chiedere soldi dite la verità’.

Ho sentito addirittura che oltre alla colletta vogliono lanciare sms solidali per la raccolta fondi, ma questa è una cosa veramente indicibile.

Abbiamo anche difficoltà a commentarla”.

Filomena Iemma ha detto:

“Prima di tutto voglio la verità, quella verità che loro non hanno mai voluto dire, dal 1993 io sono andata sempre in quella chiesa dove tutti sapevano, erano al corrente di tutto.

Una cosa la voglio chiarire: io sono d’accordo alla riapertura ma mi devono dire la verità.

Se la verità non viene fuori la chiesa non sarà mai riaperta al culto.

In quella chiesa dov’è stato versato il sangue innocente di mia figlia, oltre all’omicidio di Elisa ci sono state tante porcherie e tutti sapevano, quelle mura sono impregnate di sudiciume.

Mi devono dire a che cosa serve riaprire questa chiesa al culto: di chiese a Potenza ce ne sono un sacco quindi chi ha voglia di pregare può andare ovunque”.

La conduttrice, Federica Sciarelli, ha poi ricordato che in quella chiesa, per 17 anni sono stati celebrati tanti sacramenti.

A questo punto mamma Filomena ha sottolineato:

“Da parte della chiesa non si sono mai degnati di chiedere perdono.

Si devono vergognare tutti, la verità deve venire fuori ed anche la cittadinanza ha il diritto deve sapere quello che è successo.

Devono sapere una cosa: prima sono passati sul cadavere di Elisa, ora devono passare sul mio cadavere se vogliono aprire quella chiesa al culto. La vogliono aprire? Ma i sacramenti in quel luogo non dovranno mai più essere celebrati”.

Mamma Filomena ha raccontato di aver ricevuto una telefonata da Papa Francesco al quale ha raccontato tutto:

“perchè gli altri non lo fanno? Perchè non espongono i problemi della chiesa?Non hanno il coraggio? Io l’ho avuto, ci ho parlato ed ho esposto i fatti”.

Gildo ha precisato:

“Si preoccupassero piuttosto che c’è stata una richiesta di trasmissione agli atti al termine del processo delle 2 donne delle pulizie e sia la parte del pubblico ministero, sia da parte del nostro legale, Giuliana Scarpetta, che nelle settimane scorse più volte ha sollecitato la Procura di Potenza a prendere una decisione rispetto alla richiesta di rinvio a giudizio di tutti i testi che sono sfilati in maniera vergognosa nel processo sulle 2 donne delle pulizie.

Lo vogliamo ricordare che sono state condannate solo loro a 8 mesi, ovviamente il capro espiatorio di questa vicenda successiva al ritrovamento e invece in questa vicenda sono investiti don Agostino Superbo, l’ex vescovo all’epoca del ritrovamento, i vari sacerdoti che hanno gestito la Trinità dopo la morte di Don Mimì.

Dovrebbero preoccuparsi prima di questo poi di chiedere l’elemosina, e aprire una colletta chiedendo ai fedeli o addirittura alla regione Basilicata fondi.

Mi pare di ricordare che sono soldi pubblici quelli chiesti per ristrutturare la chiesa della Trinità, pare che ci sia un preventivo di 2 milioni di euro.

Alla regione Basilicata glielo dico io quali sono le priorità e come possono essere impegnati i soldi pubblici piuttosto che essere destinati alla riapertura della S.S Trinità”.

Gildo ha lanciato un appello:

“Chiudiamola questa vicenda, non vogliamo più polemiche e soprattutto vogliamo che vengano rimarginate le ferite non solo della mia famiglia ma dell’intera comunità potentina.

Perchè io non credo che i potentini siano favorevoli a questa riapertura”.

Secondo voi è giusto che questa chiesa venga riaperta al culto?