POTENZA, I 5 STELLE E LISTA CIVICA VOGLIONO VEDERCI CHIARO: GARA D’APPALTO DI 532.000 EURO PER LO STADIO VIVIANI AFFIDATA A DITTA DOVE C’È UN CONSIGLIERE COMUNALE!

Lo scorso Febbraio sono stati affidati , tramite gara d’appalto, i lavori per la messa in funzione degli impianti polisportivi all’aperto dello stadio Viviani di Potenza per un importo totale di oltre 532.000 euro, ma i capigruppo di Lista Civica e Movimento 5 Stelle, rispettivamente Antonio Vigilante e Savino Giannizzari vogliono vederci chiaro.

Ecco cosa hanno dichiarato, con una nota, Vigilante e Giannizzari:

“La gara è stata aggiudicata a una società della provincia di Bari: la ‘Tennis Tecnica’ di Modugno.

Dall’esame dei documenti in possesso del Comune sono emerse diverse criticità su cui va fatta chiarezza.

Bisogna tener conto che la media dei ribassi di aggiudicazione degli appalti comunali si attesta intorno al 33%, mentre la gara in oggetto è stata affidata con un ribasso del solo 4%.

Questo affidamento, se pur fortemente anomalo se preso singolarmente, potrebbe anche non destare particolari attenzioni.

Se non per il fatto che il responsabile commerciale per la Basilicata della ditta aggiudicataria è un consigliere comunale potentino, oggi in forza ai Popolari Uniti, nonché riferimento presso il Consiglio comunale dell’assessore ai lavori pubblici Sergio Potenza, insediatosi soltanto un mese prima dell’affidamento dei lavori.

È evidente che, a prescindere da eventuali profili diversi (che saranno verificati in altre sedi), questo fatto solleva gravissime questioni di opportunità politica, in merito al comportamento e ai conflitti di interesse dei succitati amministratori.

Tanto più in un contesto cittadino provato, come il nostro, da diverse indagini sugli appalti di servizi, tale affidamento risulta un vero e proprio attacco alla credibilità dell’ente e della classe dirigente del capoluogo.

Sarebbe il caso di “indagare” anche sul comportamento dei tecnici comunali gestori dell’appalto che, forse, se a conoscenza del conflitto d’interessi, avrebbero dovuto segnalare la questione”.

Alla fine della nota i due consiglieri hanno affermato di procedere con altre azioni finalizzate a far luce su questa vicenda.