IN PROVINCIA DI POTENZA 3000 PRODOTTI CONTRAFFATTI! INTERVENUTA LA FINANZA

In provincia di Potenza le Fiamme Gialle, in due momenti diversi, hanno beccato alcuni venditori ambulanti che stavano per immettere sul mercato capi contraffatti.

I Finanzieri della Compagnia di Lauria (PZ), nell’ambito di un dispositivo finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’abusivismo commerciale, della produzione e commercio di prodotti contraffatti destinati ad alimentare il mercato del falso, hanno individuato e sottoposto a sequestro, complessivamente, circa 3.000 prodotti tra capi contraffatti e merce irregolare per il mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza e conformità previste dal Codice del Consumo a tutela dei consumatori.

Nel dettaglio, un primo intervento è stato effettuato, nel corso di un’attività di monitoraggio del flusso veicolare, allo svincolo di Lauria Nord dell’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, ove è stata individuata una Opel Vectra, con a bordo due cittadini senegalesi, al cui interno sono stati rinvenuti 500 capi di abbigliamento recanti le griffes contraffatte dei noti marchi: Pyrex, Adidas, Levi’s e Nike, nonché di note squadre calcistiche italiane e straniere.

I due soggetti, di anni 44 e 46, residenti in un comune della provincia di Salerno, sono stati denunciati per i reati di contraffazione e ricettazione alla Procura della Repubblica di Lagonegro ed i capi sottoposti a sequestro penale.

Un secondo sequestro è stato effettuato presso il mercato allestito in occasione della festività di Sant’Antonio a Lauria (PZ), nei confronti di un soggetto del Bangladesh, di anni 36, anch’egli residente in un comune della provincia di Salerno, che è stato segnalato alla competente Camera di Commercio.

In dettaglio, sono stati rinvenuti e sequestrati circa 2.500 articoli di bigiotteria, per lo più anelli, collane, bracciali, piercing, in quanto privi del contenuto minimo delle prescrizioni necessarie per informare i consumatori circa il loro corretto utilizzo, così come previsto dal “Codice del Consumo” del 2006.

Di seguito in foto parte della merce sequestrata.