“SFIDA ACCETTATA!” COSA SI NASCONDE DIETRO QUESTA CATENA CHE STA IMPAZZANDO SUI SOCIAL?

In questi ultimi giorni sta impazzando sui social (sia Facebook che Instagram) una catena che invita gli utenti a postare foto della giovinezza con la scritta “Sfida accettata”.

In cosa consiste?

Molti utenti pubblicano immagini vecchie anche di decenni e chi apprezza la foto con un “Mi piace” è sfidato a caricarne una personale e così via.

Quella che in Italia si è trasformata in una digitalizzazione nostalgica degli album di famiglia ha invece ben altro significato.

Si tratta infatti di una campagna di sensibilizzazione sulla lotta ai tumori lanciata nei mesi scorsi in India e Regno Unito.

L’iniziativa prevedeva pochissime regole:

pubblicare una foto in bianco e nero, accompagnata dalle parole «Challenge Accepted» (Sfida accettata).

All’autore del post spettava l’invio del messaggio a tutti coloro che avessero dimostrato apprezzamento attraverso un “Like”.

Il messaggio recitava:

“Dato che hai messo “Mi piace alla mia foto”, ora devi postarne una in bianco e nero, scrivendo “Sfida accettata”. Riempiamo Facebook di foto in bianco e nero per mostrare il nostro supporto alla battaglia contro il cancro. È questa la sfida. Quando i tuoi amici metteranno “Mi piace” al tuo post, invia loro questo messaggio”.

Questa iniziativa però non è piaciuta a moltissimi utenti reduci della malattia che hanno protestato contro questa catena che di fatto non aiuta proprio nessuno.

Ecco perché la catena ha assunto significati diversi: ora al centro di tutto ci sono i ricordi, c’è la nostalgia della giovinezza.

Adesso il messaggio che arriva agli utenti non è più volto a sensibilizzare la lotta al cancro ma è un inno alla giovinezza passata, ossia:

“Ciao, ora tocca a te! Dato che hai cliccato “mi piace” sulla mia foto ora tocca a te postare una tua foto della giovinezza con il titolo “Sfida accettata” . A tutti quelli che mettono “mi piace” manda questo messaggio. Non interrompere il gioco. Risvegliare le emozioni di quei giorni fa bene…”.

Insomma questa sorta di telefono senza fili ha fatto discutere parecchio: voi cosa ne pensate?