TRA LE DOLOMITI LUCANE SI SCOPRONO I “SAPORI DEL PARCO” CON LA “SAGRA DEL MGLITIELL”

Oggi a Pietrapertosa (Potenza) nel Parco Gallipoli Cognato torna la “Sagra del Mglitiell” promossa dall’Agriturismo “I Sapori del Parco” di Pietrapertosa, con il patrocinio di Turismo Verde-Cia.

L’obiettivo è quello di tenere viva la tradizione della cucina rurale che proprie nell’area può contare sull’agnello doc delle Piccole Dolomiti Lucane.

L’azienda agrituristica “I Sapori del Parco” di Vernucci Annarita è collocata nel “cuore” del Parco (contrada Battaglia) con una superficie di circa 15 ettari di terreno e numerose esperienze di edizioni di sagre, tra cui la Festa del maiale.

Gli “involtini” sono preparati secondo un’antica ricetta tramandata da generazioni di pastori e aromatizzati con erbe del Parco.

Una Sagra che testimonia il ruolo specifico degli agriturismi e dei ristoratori di Turismo Verde-Cia della Basilicata nell’attuazione del progetto, denominato “Ricopri”, acronimo di “Ripristino e conservazione di praterie nell’Italia centrale e meridionale” all’interno del Programma Life Natura 2010 dell’Ue per proteggere e diffondere le specie in via di estinzione funzionali anche ad un miglioramento delle produzioni agricole.

In queste zone pascola la mucca podolica che alimentandosi con la specie erbacea Festuca Brometalia, produce latte di alta qualità che viene utilizzato per produrre ottimi prodotti caseari e pascolano gli agnelli locali.

La qualità è riscontrabile anche negli allevamenti zootecnici da carne.

E’ dimostrato che quanto più è diversificata e varia l’alimentazione di vacche ed agnelli, tanto più aumentano le qualità nutrizionali e organolettiche delle carni.

Il recupero dei valori culturali e l’aggiornamento delle tecniche di allevamento potrà costituire un importante tassello per levare qualità delle produzioni, redditi ed economia locale.

Al termine del progetto (dopo tre anni) si prevede tra l’altro di avere una moltiplicazione di capi podolici con conseguente incremento di produzioni agricole di qualità.

Inoltre è dimostrato che esiste una stretta associazione tra valore di conservazione della natura e valore economico non solo dei beni ma dell’intero complesso dei servizi eco-sistemici diretti e indiretti che porta il ripristino degli habitat.

In un comunicato stampa la Cia ha sottolineato:

“In questa prospettiva il ruolo degli agricoltori diventa decisivo per la riuscita del progetto e, essendo loro gli esecutori materiali degli interventi, del suo prosieguo dopo la scadenza triennale dell’iniziativa.

Nell’agriturismo altro piatto forte è il cinghiale che da queste parti è il “nemico numero uno” per i danni provocati alle coltivazioni.

Ma a tavola cucinato con il sugo e le orecchiette è il piatto preferito dagli ospiti.

Pertanto le sagre come queste hanno un significato che va al di là di quello tradizionale”.

La famiglia titolare dell’Azienda (non a caso “I Sapori del Parco” perché mette in tavola tutti i sapori dei prodotti di qualità) conserva “gelosamente” le antiche tradizioni della gastronomia pastorale di cui i “migliatiell” sono sicuramente il piatto più antico.