CARENZE AL SAN CARLO DI POTENZA: “L’ANESTESISTA RIANIMATORE DEDICATO ALL’EMERGENZA NON PUÒ SVOLGERE ATTIVITÀ IN SALA OPERATORIA”

“L’Anestesista Rianimatore impegnato come Guardia DEA, ossia dedicata all’Emergenza-Urgenza, non può svolgere attività di sala operatoria in elezione in aggiunta alle Sale Operatorie già programmate. E’ questo un principio fondamentale per la sicurezza dei pazienti”.

Ad affermarlo è il Presidente AAROI-EMAC Basilicata, Francesco Allegrini, che ha sollevato la questione in una lettera indirizzata al Direttore Generale e ai Direttori Sanitari dell’A.O. San Carlo di Potenza.

Sottolinea Allegrini:

“A quanto, infatti, risulta sarebbero state date indicazioni verbali in questo senso nel 1° servizio di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda. Un fatto gravissimo e inaccettabile che richiede risposte immediate.

E’ di semplice interpretazione che in nessuna Azienda Sanitaria e soprattutto dove esiste un DEA di II° livello si può favorire l’elezione a discapito dell’urgenza, né si può privilegiare la quantità rispetto alla qualità, giustificandosi con la carenza di personale Anestesiologico e Infermieristico.

Si ricorda che il personale del 1° servizio di Anestesia e Rianimazione, avvalendosi anche della collaborazione di alcuni Anestesisti Rianimatori del 2° servizio di Anestesia e Rianimazione, ha effettuato oltre 4.000 ore di servizio aggiuntivo, dimostrando ampiamente dedizione verso l’Azienda in attesa di risoluzioni da parte dell’Amministratore.

A questo punto i dirigenti medici del 1° servizio di Anestesia Rianimazione, declinando ogni responsabilità per eventuali disservizi, chiedono la ratifica o la rettifica della variazione del turno di Guardia DEA effettuata in totale autonomia.

Nel caso di ratifica sarà però necessario indicare il protocollo per la gestione dell’urgenza chirurgica diurna una volta utilizzata la Guardia DEA per l’elezione”.