Covid, allo studio del Governo un nuovo decreto: dai colori alla scuola, ecco le possibili novità

Cresce l’attesa per la riunione del Consiglio dei Ministri prevista per oggi pomeriggio alle 16:00 a palazzo Chigi.

Occhi puntati sulle nuove norme anti-Covid.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno la proroga dell’obbligo delle mascherine all’aperto anche in zona bianca, che scade oggi 31 gennaio; misure per discoteche e feste in piazza.

Sul sistema dei colori per le regioni si va verso l’eliminazione della differenziazione in giallo e arancione; nuove regole anche sulle quarantene e per le scuole primarie e secondarie.

La parola d’ordine è semplificare:

  • semplificare le misure restrittive;
  • semplificare le regole su Dad, rientri in classe e quarantene (in particolare alle elementari).

Questo il quadro presentato da “Today”:

  • “Per le scuole dell’infanzia (e i nidi) non sono previste modifiche: qui i bambini non sono vaccinati e non portano le mascherine, quindi già al primo caso di positività continuerà ad applicarsi alla classe la sospensione delle attività per 10 giorni.
  • Nelle scuole elementari la Dad per tutti dovrebbe scattare dal terzo contagio in classe (ora è dal secondo), mentre con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o guarito e gli altri potranno continuare ad andare in presenza in autosorveglianza (non più in quarantena). Inoltre, la Dad per i vaccinati o guariti passerebbe da 10 a 5 giorni.
  • Da rivedere anche il sistema dei tamponi: il famigerato T0-T5 verrà sostituito da un solo test probabilmente al terzo giorno, il nuovo T3, mentre chi per è in quarantena per rientrare non servirà più il certificato del pediatra, ma un tampone negativo. Sempre per gli alunni della scuola primaria, è già in vigore la legge che prevede che possano accedere gratuitamente ai test antigenici rapidi, oltre che nelle Asl, anche in farmacia o in strutture convenzionate.
  • Alle scuole medie e superiori la Dad (che scatta con 3 casi positivi nella stessa classe) dovrebbe passare da 10 a 5 giorni per vaccinati e guariti.

Al momento, con un caso di positività nella stessa classe è prevista l`autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine Ffp2.

con due casi nella stessa classe è prevista la Didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni: per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine Ffp2.

Già in vigore, con il decreto Sostegni Ter, la regola per cui lo studente in autosorveglianza con il Super Green Pass (guarito o con la seconda dose da meno di 120 giorni) possa rientrare in classe senza mostrare certificato medico o tampone negativo: basta il Certificato verde (controllato a scuola con la app per il personale scolastico opportunamente aggiornata).

  • Potrebbe essere cancellato l’obbligo di tampone per gli studenti vaccinati contatti di positivi, con il solo obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni, e niente isolamento ma autosorveglianza per i vaccinati o i guariti; 5 giorni per chi è vaccinato con seconda dose o guarito da più di 120 giorni; 10 giorni per i non vaccinati”.

Resta fermo il fatto che da domani, martedì 1 febbraio 2022, scatteranno le nuove norme contenute nel cosiddetto “decreto festività”.

  • obbligatorio il green pass per entrare nei principali negozi e attività commerciali, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso della Certificazione verde, ma possono effettuare dei controlli a campione.
  • Il green pass base è pertanto obbligatorio ovunque, esclusi i negozi essenziali (supermercati, farmacie, distributori di carburante ecc);
    lo stesso sarà ridotto dagli attuali 9 ai 6 mesi di durata;
  • per chi ha fatto la terza dose il green pass potrebbe invece diventare illimitato (ma questo è un provvedimento ancora da definire);
  • in Europa il green pass per viaggiare sarà in vigore 9 mesi dal completamento della vaccinazione primaria. “Gli Stati membri non dovrebbero prevedere un periodo di accettazione diverso ai fini dei viaggi all’interno dell’Unione europea” come si apprende da una nota della Commissione.
  • multe di 100 euro per gli over 50 non in regola con il ciclo vaccinale; esentate le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica.
  • dal 15 febbraio entrerà in vigore l’obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50 con una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro per chi ne sarà sprovvisto. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato ma manterrà sempre il posto.