DATI ALLARMANTI SULLA CASSA INTEGRAZIONE: “CENTINAIA DI OPERAI LUCANI ATTENDONO”. A DIRLO…

Angelo Rosella, segretario regionale di Italia dei Valori, commenta i dati diffusi dalla Uil sulla cassa integrazione e afferma:

“L’incremento di ore di cig concesse nei primi due mesi dell’anno con oltre 1000 lavoratori in più coinvolti, secondo i dati diffusi dalla Uil, deve riportare il dibattito politico regionale sui temi prioritari: il lavoro continuamente a rischio e il lavoro che non c’è.

Più che perdere tempo in incontri rituali, i partiti, tutti, sia dall’interno del Consiglio Regionale che dall’esterno, opposizioni-minoranze e forze di maggioranza-governo, sono chiamati a concentrare ogni sforzo e ogni impegno per difendere i posti di lavori minacciati da crisi aziendali continue, delocalizzazioni, ridimensionamento di attività.

E, a proposito di cig, non si può sottacere che ci sono centinaia di operai lucani che attendono ancora la prosecuzione della cig in deroga scaduta da oltre un anno e che la Giunta Regionale si era impegnata a ‘recuperare’ e che, invece, interpretazioni burocratiche dell’Inps hanno bloccato.

La burocrazia non può avere il sopravvento, tanto più che ci sono risorse finanziarie disponibili perché avanzate.

Contestualmente alla garanzia della prosecuzione degli ammortizzatori sociali, c’è bisogno di un piano straordinario di occupazione, non certo precaria e con contratti a termine.

Il Presidente Pittella di recente ha annunciato che intende favorire l’avvio di 1000 contratti nelle pmi erogando contributi diretti a chi assume.

Diventi questa proposta il tema del confronto tra i partiti, i sindacati e le associazioni imprenditori, piuttosto che perdere altro tempo inutilmente.

Ci si spieghi cosa è possibile fare nei prossimi mesi prima della fine della legislatura, con quali misure intervenire e con quali risorse finanziarie.

Il conto alla rovescia che ci separa dalle nuove elezioni regionali cominci da qui.

Noi faremo scattare una sorta di calendario per verificare le buone intenzioni di nuovo lavoro”.