Indotto Melfi Fca: “20 lavoratori in somministrazione si sono visti recapitare una lettera che comunicava loro la fine del rapporto di lavoro”! I dettagli

Nei giorni scorsi si è svolta la videoconferenza tra le organizzazioni sindacali FIM e FIOM, RSU, sindacati dei somministrati NIDIL CGIL e FELSA CISL, la direzione MUBEA ITALIA Melfi e la responsabile dell’agenzia di somministrazione GI GROUP.

Durante l’incontro la FIOM CGIL e NIDIL CGIL hanno chiesto:

“il mantenimento occupazionale ai 20 lavoratori in somministrazione che nei giorni precedenti si sono visti recapitare una lettera inviata dalla GI GROUP e concordata con l’azienda MUBEA, che comunicava loro la fine del rapporto di lavoro.

La MUBEA ha dichiarato che ha dovuto interrompere il contratto ai lavoratori in somministrazione per fronteggiare il rischio del contagio da Covid 19 (nonostante l’utilizzo degli ammortizzatori sociali specifici decretati dal governo e necessari per seguire la fermata del committente FCA) e dalla contrazione che sta subendo il mercato dell’auto.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto all’azienda il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali previsti per questa pandemia, confermando l’utilizzo dei lavoratori in somministrazione che da anni hanno contribuito a mantenere un livello qualitativo per le competenze acquisite.

Si è giunti pertanto ad un accordo sindacale in base al quale l’azienda ha accolto la proposta sindacale che definisce per i 20 lavoratori il mantenimento del posto di lavoro, nonostante la fase di contrazione produttiva, con l’impegno futuro di costruire una fase di confronto atto ad aprire la possibilità di un percorso di stabilizzazione alla fine della crisi.

Il sindacato si ritiene soddisfatto per il risultato ottenuto in questa fase delicata del paese, in cui i lavoratori sono già penalizzati per la perdita di salario per l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

I sindacati hanno inoltre chiesto di procedere per il recupero delle pendenze di alcuni istituti salariali che negli anni precedenti l’azienda non ha riconosciuto, così come già concordato nella scorsa riunione frutto dell’accordo firmato anche con l’agenzia GI GROUP.

A fine mese si terrà un nuovo incontro, per procedere con un cronoprogramma che dovrà garantire il pagamento delle pendenze per tutti i lavoratori.

La FIOM CGIL e il NIDIL ritengono importante il confronto continuo con le aziende per governare questa fase delicata del paese, per garantire sicurezza, salute salario e garanzie occupazionale”.