Nel potentino falsi diplomi al maneggio delle armi: ecco gli sviluppi dell’inchiesta

Nel prosieguo delle indagini relative alla contraffazione dei diplomi di idoneità al maneggio delle armi ai fini del conseguimento fraudolento di licenze di porto d’armi, che avevano portato alla segnalazione alla Procura della Repubblica di Potenza di 7 persone responsabili a vario titolo dei reati di truffa aggravata, falso materiale e uso di atto falso, all’esito di una complessa ed articolata attività di analisi delle pratiche di porto d’armi dall’anno 2015 ad oggi, sono state identificate altre 24 persone che avevano conseguito illecitamente la licenza, mediante l’utilizzo del diploma di idoneità al maneggio delle armi contraffatto.

L’esame dei documenti contraffatti ha fatto emergere che nel codice di controllo autenticità (barcode) erano presenti i dati di altre persone che avevano effettivamente conseguito il diploma mediante regolare prova presso il tiro a segno nazionale, risultate estranee alle indagini.

Gli accertamenti effettuati presso l’U.It.S. (unione italiana tiro a segno) di Roma, sulle persone individuate, hanno consentito di accertare che non avevano mai conseguito il diploma di idoneità al maneggio delle armi presso un tiro a segno nazionale.

Le 24 persone individuate sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Potenza per il reato di uso di atto falso, mentre le licenze di porto d’armi, ottenute illecitamente, saranno revocate con decreto dal questore.

Salgono così a 31 le persone coinvolte nell’inchiesta condotta dalla divisione Polizia Amministrativa della Questura di Potenza, che Prosegue e potrebbe essere suscettibile di ulteriori sviluppi.