Che cos’è la legalità?
Cosa significa vivere in un paese legale?
Sono solo alcune delle domande che si sono posti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Pignola-Abriola.
Guidati dai loro docenti, hanno espresso tramite l’arte della scrittura, della pittura e tramite l’utilizzo della tecnologia il senso più autentico della legalità.
Il percorso scolastico si è concentrato sull’apprendimento ai valori etici e morali di una società fondata su principi educativi validi a formare un buon cittadino e si è concluso presentando alla famiglia di Agatino di Matteo, vittima del dovere, i lavori svolti dai ragazzi della suola secondaria di primo grado, i quali sono stati premiati (con ingressi al cinema e al teatro per avvicinare i giovani alla cultura e con buoni libri dal valore di centocinquanta euro offerti dalla famiglia del maresciallo), all’interno della seconda edizione del premio legalità che si è tenuto a Pignola lo scorso 27 maggio.
Gli studenti nel corso dell’anno hanno appreso capacità e strumenti atti a rispondere delle proprie azioni e ciò che li rende veramente liberi e li guida attraverso i percorsi della legalità.
Quaranta in tutti i lavori sottoposti a giudizio che attraversavano tutte le branche scolastiche, dalla letteratura alla scrittura, passando per produzione audiovisiva e la pittura.
- Per la sezione umanistica gli studenti dovevano presentare un elaborato scritto, un tema, un racconto breve, una poesia o un articolo di giornale e ha visto come vincitore Signa Salvatore della classe 3A.
- Filippo Elena della 3B si è aggiudicata il premio per la categoria audiovisiva per la quale gli studenti potevano presentare uno spot, un corto amatoriale, un video messaggio e una rappresentazione multimediale;
- per la sezione artistica sul gradino più alto del podio a pari merito sono salite Biancone Rossella Maria della 3A e Acconcia Sabrina della 3A.
- Le menzioni speciali sono state assegnate per la sezione letteraria-umanistica a Calace Alessandro della 3A per aver descritto attraverso un testo poetico in rima vicende, valori ed emozioni della vita del maresciallo Di Matteo.
- Giulia Guida della 3A è riuscita attraverso un elaborato ad attualizzare i valori della legalità collegandoli alla guerra in Ucraina.
- Per la sezione tecnologica Petraglia Josephine della 3A e De Stefano Aurora della 3D dell’Istituto Comprensivo di Abriola.
- Menzioni speciali anche per Darimini Alessio della 1B e Tempone Michael della 3C per aver presentato su tela il valore delle forze dell’ordine.
- Infine, sono state premiate per la loro originalità delle opere plastiche Druna Noemi della 3A con al partecipazione di Roberta Claps e Sofia Bertucci, Azilonna Fabrizio della 3B e Datena Paolo della 1B.
Alla presenza delle autorità civili e religiose, gli studenti sono stati in grado di comprendere il valore reale della legalità e sono stati proprio l’originalità e il valore che loro stessi hanno dato alle opere d’arte che hanno regalato valore a un Paese dominato da indifferenza e illegalità.
Il maresciallo Di Matteo ha concluso:
“È bello vedere il sorriso sui volti dei ragazzi, questo è sinonimo di una vita felice, questo è sinonimo di una vita legale”.
Ecco le foto.