Potenza, chiude il ponte attrezzato: “impianto non sicuro”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Luigi Ditella, segretario della Filt Cgil:

“È notizia dell’ultima ora la chiusura a partire dalle 14 di oggi 21 febbraio fino a data da destinarsi delle scale mobili Santa Lucia di Potenza, il cosiddetto ponte attrezzato, scale mobili più lunghe d’Europa.

Ne ha dato comunicazione il responsabile della sicurezza per l’azienda Trotta, che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale nel capoluogo.

Da quanto si è appreso, la decisione arriva a seguito di una nota inviata dallo stesso responsabile al Comune di Potenza lo scorso 26 gennaio circa la mancanza delle condizione necessarie per tenere l’impianto aperto in piena sicurezza per gli utenti e per i lavoratori.

Nella stessa si chiedevano interventi all’amministrazione comunale entro il 16 febbraio, previa la chiusura dell’impianto.

Nonostante alcuni sopralluoghi dei tecnici del Comune, l’amministrazione non ha preso alcun provvedimento, pertanto il responsabile è stato costretto a chiudere l’impianto meccanizzato.

Una morte annunciata.

Da anni come Filt Cgil denunciamo la mancanza di sicurezza dell’impianto e la necessità di interventi a tutela degli utenti quanto dei lavoratori, oltre alla difesa del diritto alla mobilità di tutti i cittadini.

Continue sono state le richieste della Cgil al sindaco di Potenza, che ha riservato per sé la delega ai trasporti, di intervenire rispetto alle continue inadempienze dell’azienda.

L’assenza di sicurezza sui mezzi è stata più volte denunciata dalla Filt Cgil anche per quanto riguarda i bus e l’applicazione del protocollo anti Covid fin dall’inizio della pandemia.

La chiusura fino a data da destinarsi del ponte attrezzato, oltre che prevedibile, è il triste epilogo di una vicenda che vede eguali responsabilità nell’amministrazione comunale quanto nell’azienda, colpevoli di non avere colto le continue istanze provenienti dal sindacato e dai cittadini, mettendo in evidenza una totale inadeguatezza dell’azienda Trotta e della classe dirigente, dal momento che – ricordiamo – la manutenzione straordinaria, da contratto, è attribuita alla stessa azienda ma a spese del Comune.

Così facendo non solo si lede il diritto alla mobilità, ma anche quello al lavoro, in quanto gli addetti saranno adesso costretti a ferie forzate, non si sa fino a quando. Sale sulla ferita, visti anche i continui ritardi nel pagamento degli stipendi per tutti i lavoratori dipendenti, che ancora attendono il pagamento dell’ultima mensilità.

È necessario che il Comune metta finalmente mano al piano di trasporto pubblico locale, affidato all’azienda Trotta in regime di prorogatio, e restituisca dignità all’utenza, ai lavoratori e alla città di Potenza, affinché sia dotata di un servizio di trasporto urbano all’altezza di un capoluogo di regione”.