“Apprendo con dolore della tragica morte di un giovane lavoratore di soli 44 anni a Muro Lucano.
Esprimo la mia vicinanza nella preghiera alla famiglia colpita da questo terribile lutto.
Ogni perdita sul lavoro è una ferita profonda per l’intera comunità, un grido che ci ricorda l’urgenza di garantire la sicurezza e la dignità di ogni lavoratore.
Invito tutti a riflettere e ad agire con determinazione per garantire ambienti di lavoro più sicuri e fare in modo che tragedie come quella di Muro Lucano, non accadano più”.
Lo ha detto l’Arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Mons. Davide Carbonaro.
Scrive sul tragico accadimento anche Carmine Ferrone (Pd):
“Piangiamo ancora un ‘omicidio bianco’.
Per me che conosco Felice Ferrara da ragazzo è un dolore decisamente più sentito.
Non si può morire per portare in famiglia il sussestamento necessario.
È semplicemente impensabile che andare a lavoro con la responsabilità di una piccola impresa sia un rischio.
Insieme al cordoglio alla famiglia, alla moglie e ai figli di Felice, a tutta la comunità di Muro, il mio impegno perché la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro faccia diventare una normalità il lavoro e non un pericolo quotidiano.
Sostengo la proposta di Cgil, Cisl, Uil perché non è più tempo del cordoglio e del conteggio delle vittime.
La Regione convochi l‘Osservatorio sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e dia all’organismo competenze e funzioni piene”.