“Il Piano Strategico Grandi Progetti Culturali si arricchisce di ventotto nuovi progetti e acquisizioni in tutta Italia, con risorse aggiuntive per ulteriori 106 milioni di euro che verranno destinati al recupero e alla valorizzazione di monumenti e siti archeologici, oltre che all’avvio della digitalizzazione degli archivi audiovisivi della Rai.
Prosegue così quell’impegno forte e deciso del Ministero della Cultura nei confronti del patrimonio culturale nazionale che costituisce ormai un dato consolidato dell’azione di governo e una leva fondamentale della politica economica italiana”.
Così – in un comunicato – il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato la programmazione delle risorse per l’annualità 2023 del Piano Strategico Grandi Progetti Culturali, istituito con il DL 83 del 2014, che stanzia oltre 106 milioni di euro a interventi sul patrimonio culturale e all’acquisizione di beni immobili al patrimonio dello Stato.
In questo contesto il progetto, finanziato dal MiC con quattro milioni di euro, prevede il restauro e la valorizzazione del Museo archeologico Nazionale di Potenza ‘Dinu Adamestianu’ nelle sede di Palazzo Loffredo.
Nel comunicato è specificato che:
“l’intervento prevede il miglioramento della fruizione degli ambienti del Museo, ed in particolare in riferimento al decoro e alle condizioni microclimatiche interne, con riguardo all’accessibilità della sede in maggiore sicurezza.
Attraverso interventi di risistemazione e ampliamento degli spazi sarà possibile esporre in maniera permanente, dopo adeguato restauro, i reperti conservati nei depositi.
Saranno adottate tecnologie digitali applicate alle teche espositive e interventi finalizzati al superamento delle barriere psicosensoriali al fine di creare una realtà museale attenta alle esigenze dei fruitori con disabilità offrendo, al tempo stesso, un’esperienza plurisensoriale di visita.
I lavori riguarderanno nello specifico ambienti interni e aree esterne, ripristino delle coperture, degli infissi e degli impianti per riportare il fabbricato alla piena fruibilità”.