Potenza: “Un cittadino fuorisede non deve essere costretto a ‘tornare a casa’ per votare”. La proposta del comitato “Voto dove Vivo”

Dopo la prima tappa di Firenze, venerdì 6 Maggio, all’interno della sede di ScamBioLoGiCo, collocata a Piazzale Istria n°1, a Potenza ci sarà la seconda tappa del tour organizzato dal comitato “Voto dove Vivo”:

“In Italia esiste un paradosso per il quale un nostro cittadino che vive all’estero può votare senza problemi in occasione delle elezioni politiche o dei referendum, mentre un cittadino fuorisede è costretto a ‘tornare a casa’ per esercitare un proprio diritto fondamentale.

La legislazione elettorale italiana infatti non prevede, differentemente da quanto accade in molti altri Paesi, delle forme di esercizio del diritto di voto fuori dal Comune di iscrizione nelle liste elettorali.

In questa direzione si muove la proposta di legge ‘Voto dove Vivo’ (A.C. 1714), depositata dall’On. Marianna Madia, sottoscritta da numerosi parlamentari di varie forze politiche e attualmente in discussione nella Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati.

Dopo tre anni di lavoro e di studio anche attraverso il coinvolgimento di associazioni e amministrazioni sul territorio fino ad arrivare alle aule parlamentari, la proposta per il diritto di voto agli elettori fuori sede inizierà a viaggiare per il nostro Paese.

Secondo i dati raccolti dal Libro Bianco ‘Per la partecipazione dei cittadini. Come ridurre l’astensionismo e favorire il voto’ pubblicato il 14 aprile e frutto del lavoro della Commissione D’Incá sull’astensionismo elettorale, sarebbero 5 milioni di elettori (più di 1 su 5) svolgono la propria attività lavorativa o frequentano corsi di studio scolastici o universitari in luoghi diversi dalla Provincia o Città metropolitana di residenza.

A questi vanno inoltre aggiunti i fuorisede per motivi di cura.

Oltre alla partecipazione del Segretario regionale dei GD Basilicata, Marco Zampino, l’evento prevederà la presenza di personalità politiche, sindacati e associazioni studentesche che si uniranno per confrontarsi e sostenere una battaglia sacrosanta sul diritto di voto”.