A POTENZA BEN 72 AUTO OGNI 100 CITTADINI: È LA CITTÀ PIÙ MOTORIZZATA! RUMORE E SMOG IN AUMENTO

Ieri “Treno Verde”, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare), ha chiuso la sua tappa a Potenza.

Dopo la presentazione dei risultati del monitoraggio la richiesta che arriva da “Treno Verde” è la seguente:

Decibel elevati per 3  punti monitorati su 5, in particolare in prossimità delle scuole dove si registrano anche picchi di smog, soprattutto negli orari di ingresso e uscita degli studenti.

Valori di polveri sottili che seppur contenuti nei limiti stabiliti da normativa (grazie anche a condizioni atmosferiche favorevoli alla dispersione degli inquinanti) devono spingere ad attivare finalmente politiche di mobilità urbana e sicurezza stradale con un unico obiettivo: disincentivare l’uso delle auto private in una città con il tasso di motorizzazione tra i più alti in Italia”.

Laura Brambilla, portavoce del Treno Verde, ha dichiarato:

“La qualità dell’aria nelle città italiane deve diventare una priorità di governo a scala locale, regionale e nazionale, altrimenti continueremo a condannare i cittadini italiani a respirare aria inquinata. Le soluzioni ci sono, occorrono la volontà politica e gli strumenti per metterle in campo. Quest’anno per la prima volta al centro del monitoraggio scientifico del Treno Verde è stato eseguito anche un monitoraggio sulla qualità dell’ambiente indoor, con particolare attenzione agli ambienti scolastici. Negli ultimi anni, infatti, il problema dell’inquinamento indoor e del comfort ambientale è sempre più percepito dall’opinione pubblica come prioritario, visto che può influire negativamente sull’attenzione, la stanchezza e in generale sulla qualità della vita delle persone”.

Negli spazi esterni invece è il traffico a influire in maniera prevalente sulla qualità dell’aria di una città, ancora di più quando si è in presenza di veicoli datati e maggiormente inquinanti.

Potenza, come è noto, è la tra l’altro la città con il maggior tasso di motorizzazione con 72 automobili ogni 100 abitanti. Un dato da anni evidenziato dal rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e che non tende a diminuire.

Vittorio Rosa, presidente del circolo Legambiente Potenza, ha dichiarato:

“Quello che va evitato in questa città è continuare a pensare di risolvere il problema del traffico e della vivibilità urbana investendo in opere faraoniche, continuando a privilegiare chi si sposta in auto e dimenticando chi invece sceglie di spostarsi quotidianamente in maniera differente. La priorità, invece, è esattamente il contrario: indirizzare le risorse verso una riorganizzazione e progettazione della mobilità nel tentativo di ridurre l’uso dei mezzi motorizzati privati a favore del trasporto pubblico locale, della mobilità ciclistica e di quella pedonale.

Qualche primo passo in questa direzione va riconosciuto all’amministrazione comunale nell’ultimo periodo. Ma ora occorre un piano della mobilità che rispecchi davvero la domanda dei cittadini con serie politiche di mobilità sostenibile.

Servono zone a traffico limitato e con limiti di velocità a 30 km/g, un aumento delle isole pedonali, promuovere l’istituzione di un Mobility manager scolastico e lavorare in tandem con gli istituti per cominciare a razionalizzare gli spostamenti casa/scuola, istituzionalizzando il Pedibus. Inoltre speriamo che dal prossimo anno al passaggio del Treno Verde questa città si sia finalmente dotata di un piano di zonizzazione acustica, come impone la legge e come chiediamo ormai da anni”.

Giovanna Gallo, dirigente dell’Istituto comprensivo Leonardo Sinisgalli, ha sottolineato:

“Ringraziamo Legambiente per averci dato la possibilità di partecipare a questo interessante che offre la l’occasione per sensibilizzare nuovamente gli enti locali verso una politica di razionalizzazione del piano traffico di Poggio Tre Galli, richiesta peraltro già inoltrata a settembre 2016 dagli istituti scolastici della zona e a tutt’oggi senza risposta”.

(foto web)