Coronavirus: Basilicata tra le regioni con minor numero di ricoverati in terapia intensiva nonostante l’aumento. Il monitoraggio

Nella settimana che va dal 3 al 9 Marzo, rispetto alla precedente, Gimbe segnala un incremento del 18,2% dei nuovi casi (145.659 contro 123.272) e per la prima volta da otto settimane, sempre il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, rileva una risalita dei decessi tornati a sfiorare i 2.200 ogni sette giorni.

Afferma il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta:

“Da tre settimane consecutive si registra il progressivo incremento dei nuovi casi con una risalite di tutte le curve, che conferma l’inizio della terza ondata, seppur con rilevanti differenze regionali.

Gli ospedali sono già in sovraccarico come dimostra la sospensione delle attività ordinarie.

Eppure, va segnalato che tutte le aree in cui nelle scorse settimane sono state attuate zone rosse hanno arginato la crescita dei contagi“.

Commenta Renata Gili di Gimbe:

Sul fronte ospedaliero, l’occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid supera in 7 Regioni la soglia del 40% in area medica, con una media nazionale che si attesta al 35%.

Sono invece 11 le Regioni in cui sono sotto pressione le terapie intensive, la cui occupazione a livello nazionale oltrepassa la soglia di allerta attestandosi al 31%”.

Ecco il grafico, aggiornato al 9 Marzo 2021, elaborato dalla Fondazione Gimbe basandosi sui dati forniti dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali:

Quindi la Basilicata al momento risulta tra le Regioni che non ha segnali “importanti” di sofferenza sui ricoveri in terapia intensiva.