Esami terza media e Maturità in presenza, in videoconferenza solo in alcuni casi. Ecco i dettagli dal Ministero

È stato siglato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione e le Organizzazioni sindacali per lo svolgimento in presenza e in sicurezza degli Esami conclusivi di Stato della scuola secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2020/2021.

Il provvedimento ripropone le misure adottate lo scorso anno aggiornate rispetto a quanto indicato dal Comitato Tecnico Scientifico.

Nella nota ministeriale del 24 maggio si sottolinea che è ammesso, solo nei casi esplicitamente previsti, lo svolgimento a distanza delle riunioni plenarie delle Commissioni d’esame.

Sarà previsto anche quest’anno un servizio di help desk.

Non potranno essere utilizzate mascherine di comunità ed altresì sconsigliato, da parte degli studenti, l’utilizzo delle mascherine FFP2 in ragione del parere del CTS espresso nel verbale n. 10 del 21 aprile 2021. Trovano altresì applicazione le misure previste dal protocollo n. 87 del 6 agosto 2020.

Lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato o dei lavori della Commissione d’esame in modalità di videoconferenza:

1. nei casi in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano;

2. qualora il dirigente scolastico, o successivamente il presidente della commissione, ravvisi l’impossibilità di applicare le misure di sicurezza stabilite da specifici protocolli nazionali di sicurezza – in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica e delle disposizioni ad essa correlate – e comunichi tale impossibilità all’USR per le conseguenti valutazioni e decisioni;

3. qualora uno o più commissari d’esame siano impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica, il presidente della commissione dispone la partecipazione degli interessati in videoconferenza o altra modalità sincrona.