Siderpotenza: “Il piano per il riavvio delle attività sarà graduale e diviso in tre fasi”. I dettagli

Nuovo piano di lavoro per il riavvio delle attività per la Siderpotenza.

Secondo quanto si apprende, in un comunicato ufficiale, da FIM, FIOM, UILM BASILICATA:

“Si è tenuta il 15 Aprile la seconda parte dell’incontro in videoconferenza con Siderpotenza per l’esame congiunto relativo alla proroga della cigo (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria) richiesta dall’azienda fino al 2 maggio.

Durante l’incontro di oggi le parti hanno continuato la discussione relativamente delle modifiche del protocollo di sicurezza e delle integrazioni proposte dalle Organizzazioni Sindacali, tenuto conto anche della presentazione di una nuova organizzazione del tavolo da parte della direzione aziendale.

Il piano per il riavvio delle attività, per il quale l’azienda ha fatto comunicazione alla Prefettura, sarà graduale e diviso in tre fasi:

– la prima che parte da oggi (15 Aprile) e termina domani (16 Aprile) di preparazione degli impianti, interesserà 52 lavoratori al giorno su un totale di 251;

– la seconda dal 17 al 24 per l’inizio delle produzioni interesserà 118 lavoratori al giorno su un totale di 251;

la terza dal 24 in poi per la messa a regime interesserà 147 lavoratori al giorno su un totale di 251.

I turni saranno organizzati in modo da essere differiti di un’ora per reparto come da schema che sarà allegato al protocollo di sicurezza così da evitare assembramenti anche negli spazi comuni che sono potenziali luoghi di contagio.

Ad esempio:

  • il primo turno dell’acciaieria sarà articolato nel seguente modo: dalle 06.00 alle 14.00 (EAFLF), dalle 07.00 alle 15.00 (colata);
  • il primo turno del laminatoio dalle ore 07.00 alle ore 15.00.

I giornalieri saranno divisi in tre gruppi con ingressi a partire dalle 07.00 alle 09.00 e lavoreranno 8 ore con intervallo mensa retribuito.

Nella fase 1 e 2 il turno notturno è previsto solo per due manutentori elettrici e due meccanici per la tutela degli impianti dell’acciaieria e del laminatoio.

L’avvio delle attività produttive sarà accompagnato dall’utilizzo della cassa integrazione ed è stato subordinato alle modifiche del protocollo della sicurezza a partire da una maggiore tutela dei Lavoratori nell’utilizzo degli spazi comuni sia per quanto attiene alla loro presenza negli spogliatoi che può arrivare al massimo al numero delle docce disponibili; è stata prevista una igienizzazione con prodotti sanificanti delle docce dopo ogni utilizzo; è stata prevista la distribuzione di mascherine chirurgiche lavabili e certificate da utilizzare esclusivamente per la permanenza negli spazi comuni che saranno aggiuntive alle maschere FFP3 che saranno distribuite quotidianamente a tutti lavoratori.

Sarà rilevata la temperatura corporea di ogni lavoratore all’ingresso dello stabilimento e se risulterà maggiore di 37,3 gradi sarà impedito loro l’ingresso come previsto dalla norma e sarà attivata la relativa procedura.

È stato richiesto dalle organizzazioni sindacali il rilevamento della temperatura anche all’uscita dei lavoratori dallo stabilimento e ciò rappresenta sicuramente una novità nel panorama anche nazionale ma che verrà valutata nella prossima settimana in una riunione specifica tra la RLS di stabilimento e il medico competente.

Questa richiesta è motivata dal creare maggiore serenità da parte dei lavoratori e una maggiore tutela della sicurezza degli stessi nonché delle loro famiglie al rientro a casa.

È stato rafforzato il rapporto tra la RLS di stabilimento e il medico competente in quanto verranno intensificate le riunioni al di, una verifica capillare non solo del presente protocollo della sicurezza ma di ogni altra azione rivolta alla tutela dei lavoratori.

È stata predisposta anche una copertura assicurativa per tutti i lavoratori e ciò rappresenta sicuramente una maggiore tutela e garanzia in caso di contaminazione.

Durante la suddetta riunione si è concluso anche l’esame congiunto relativamente alla proroga di cassa integrazione richiesta da Siderpotenza e, a differenza delle precedenti riunioni, la cassa integrazione verrà anticipata dall’azienda per tutto il mese di aprile e le giornate di astensione dal lavoro proclamate dal giorno 18 marzo al 23 marzo troveranno una copertura economica nel prossimo cedolino paga.

Le Organizzazioni Sindacali, unitamente alla RSU, auspicano che siano rese esigibili tutte le misure contenute nel suddetto protocollo, perché solo nella sua realizzazione e concretezza sarà possibile garantire la sicurezza dei lavoratori in un momento drammaticamente complicato che necessita da parte di tutti di un grandissimo senso di responsabilità”.