Ecco quanto affermano in una nota congiunta i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Angelo Summa, Enrico Gambardella e Vincenzo Tortorelli:
“La Regione Basilicata e in particolare l’assessore all’Ambiente più che fare dichiarazioni al solo scopo di tranquillizzare la popolazione rispetto alle criticità di sistema dell’impianto di Tempa Rossa, farebbe bene ad adottare atti e risorse che vadano nella direzione, come da tempo sosteniamo, di rafforzare l’attività di controllo e monitoraggio dell’Arpab.
Se gli incidenti di questi mesi sono conseguenza, come è stato affermato, di mancanze nell’ambito dell’impianto, ci si chiede come mai tali carenza siano emerse solo oggi.
E soprattutto dove erano la Regione e l’Arpab durante la messa alla prova dell’impianto, prima che lo stesso entrasse in esercizio?
A poco servono le schermaglie postume tra Total e assessorato all’Ambiente, che appaiono l’ennesima puntata di un ripetitivo teatrino a cui i lucani sono stanchi di assistere.
Così come ci sembrano a dir poco inopportune le esternazioni pubbliche di Rosa, nel suo ruolo istituzionale di assessore regionale, rispetto agli organi di stampa che si stanno occupando della vicenda.
La stampa e l’informazione sono una parte importante del pluralismo e della democrazia, non si governa con l’intimidazione.
La Regione e l’Arpab svolgano fino in fondo la loro funzione di controllo adottando con immediatezza tutte le azioni necessarie per rafforzare il sistema di monitoraggio a tutela dell’ambiente e della salute dei lucani”.




























