I progetti definitivi concernenti i “Lavori edili generali di manutenzione, da effettuarsi sul patrimonio dell’Ater di Potenza, compreso le connesse opere impiantistiche termoidrauliche elettriche e dell’artigianato in genere”, con durata triennale, per l’importo complessivo di 3,9 milioni di euro ( 1,3 milioni l’anno) sono stati approvati con delibera dell’amministratore unico dell’Azienda Domenico Esposito.
In relazione alla tipologia di intervento, alla estrema dispersione del patrimonio gestito ed ai positivi riscontri operativi rinvenienti dal precedente affidamento, informa una nota dell’Ater, è stato previsto di conservare l’articolazione del territorio provinciale in sei aree:
- Area n. 1 : Potenza (Quartiere Cocuzzo), Albano, Brindisi, Calvello, Campomaggiore, Castelmezzano, Laurenzana, Pietrapertosa, Trivigno e Vaglio Di Basilicata (Spesa 680mila Euro Circa);
- Area n. 2 : Potenza (Altri Quartieri), Abriola, Anzi, Balvano, Baragiano, Bella, Brienza, Picerno, Pignola, Sant’Angelo Le Fratte, Sasso Castalda, Satriano, Savoia Di Lucania, Tito e Vietri Di Potenza (670mila Circa);
- Area n. 3: Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelsaraceno, Castronuovo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla S.S., Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, Teana, Trecchina e Viggianello (820mila Euro);
- Area n. 4 : Armento, Cersosimo, Corleto Perticara, Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Marsiconuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Noepoli, Paterno, Roccanova, S. Chirico Raparo, S. Costantino Albanese, S. Martino D’agri, S. Paolo Albanese, S. Severino Lucano, Santarcangelo, Sarconi, Senise, Spinoso, Tramutola e Viggiano (600mila Circa);
- Area n. 5 : Atella, Avigliano, Barile, Castelgrande, Filiano, Melfi, Muro Lucano, Pescopagano, Rapolla, Rionero, Ruoti, Ruvo Del Monte e San Fele (600mila Circa);
- Area n. 6 : Acerenza, Banzi, Cancellara, Forenza, Genzano, Ginestra, Lavello, Maschito, Montemilone, Oppido, Palazzo S.G., Pietragalla, Ripacandida, S. Chirico Nuovo, Tolve e Venosa (spesa 690 mila circa).
L’amministratore unico Esposito, ha sottolineato:
“L’Azienda, allo stato, gestisce un patrimonio edilizio di circa 6.000 alloggi e circa 500 locali a destinazione varia.
Gli immobili sono mediamente caratterizzati da vetustà e condizioni di degrado diffuso che comportano la necessità di continui interventi manutentivi, necessari per garantirne la fruibilità.
Si tratta di interventi, per lo più segnalati dagli utenti, che presentano spesso una condizione di urgenza e a volte di somma urgenza e sono caratterizzati da imprevedibilità sia nella tipologia che nel numero.
L’Azienda periodicamente programma gli affidamenti relativi alla necessaria ed improcrastinabile attività manutentiva, ma l’ultima programmazione risale all’anno 2010, e i contratti in essere, relativi al precedente affidamento, sono in via di conclusione”.
La Struttura Manutenzione della U.D. “Interventi costruttivi, manutenzione, recupero, espropri” dell’Ater alla luce dell’evoluzione della normativa ed in particolare a quanto previsto dal “Nuovo Codice dei contratti” di cui al D.lgs 50/2016, in relazione alla pluralità degli interventi manutentivi che potranno interessare il patrimonio gestito, ha ritenuto procedere ad un “Accordo Quadro” da cui far risultare le condizioni alle quali l’appaltatore si obbliga ad eseguire le prestazioni di lavori e forniture in opera che di volta in volta gli verranno richiesti con appositi contratti applicativi.
Poiché si tratta di lavori di manutenzione, la Struttura dell’Azienda ha proposto, per ogni singola area territoriale individuata, l’appalto mediante procedura aperta, a misura, con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il provvedimento, con i relativi atti progettuali è stato trasmesso alla Regione Basilicata – Dipartimento Stazione Unica Appaltante – per i conseguenti atti di propria competenza.



























