Impianti eolici a Potenza: provvedimenti sospesi. Questi i dettagli

Il sindaco Dario De Luca ha disposto la sospensione dell’efficacia dei propri provvedimenti numero 13 del 28 gennaio 2019, 14 del 28 gennaio 2019, 15 del 28 gennaio 2019, 16 del 28 gennaio 2019 e 38 del 19 marzo 2019.

I provvedimenti sospesi sono relativi alla limitazione del funzionamento degli aerogeneratori installati o da installarsi in contrada Piani del Mattino, ed erano stati adottati per tutelare la salute pubblica e la vivibilità urbana ai residenti della zona, così come riportato nel dispositivo di sospensione.

Dispositivo che oltre a citare la “Relazione valutazione strumentale del rumore emesso da impianti mini eolici ai fini dell’inquinamento acustico e dei limiti della normale tollerabilità”, redatta dalla società ECOPRAXI S.r.l. Unipersonale a seguito dell’incarico di cui alla Determina Dirigenziale della Unità di Direzione “Manutenzione Urbana” n. 514 del 12 ottobre 2017, e consegnata in data 25 giugno 2018, riferita agli impianti eolici installati in contrada Piani Del Mattino, ricorda i ricorsi proposti dai produttori interessati innanzi al TAR Basilicata in data 29 e 30 marzo 2019 e 1 e 2 aprile 2019 e come i motivi del ricorso attengano al metodo di misurazione delle immissioni generate degli impianti di che trattasi e alle omesse garanzie partecipative.

Il Sindaco ha quindi ritenuto opportuno sospendere le ordinanze impugnate al fine di addivenire a una nuova misurazione in contraddittorio con i ricorrenti, in modo tale da bilanciare l’interesse dei produttori interessati e l’interesse pubblico alla tutela della salute dei residenti della zona.

Sospesa quindi l’efficacia delle ordinanze 13, 14, 15, 16 e 38 in attesa di una nuova misurazione, da effettuarsi congiuntamente con i produttori interessati riservando all’esito ogni ulteriore provvedimento.

Rispetto al provvedimento così assunto è ammesso, entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Basilicata, ovvero, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, da proporre entro 120 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del provvedimento.