L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (Arpab) ha pubblicato i risultati delle analisi di laboratorio condotte, da Luglio ad Ottobre 2017, sui campioni prelevati sul fiume Agri e nell’invaso del Pertusillo.
Le analisi sono state eseguite a seguito della proliferazione algale registrata tra Febbraio e Aprile scorsi che ha interessato l’invaso del Pertusillo, che improvvisamente si colorò di una tinta scura generando allarme e paura tra i cittadini.
L’Arpab ha condotto campionamenti aggiuntivi di acque superficiali nei mesi tra Agosto e Settembre scorsi in due distinte stazioni denominate:
- AG01, posta sui fiume Agri all’ingresso dell’invaso del Pertusillo;
- Staz. 1, posta in prossimità dello sbarramento dell’invaso.
Tutti i valori rientrano nei limiti previsti dalla legge anche se tra Agosto e Settembre è stato rilevato l’aumento della presenza di idrocarburi nelle acque dell’invaso.
La concentrazione più alta è stata registrata lo scorso 31 Agosto nelle acque del fiume Agri.
Nella relazione pubblicata sul sito di Arpa Basilicata si legge:
“Il dato massimo in concentrazione di idrocarburi (frazione estraibile) riscontrato nell’invaso del Pertusillo, presso lo sbarramento, è risultato pari a 87 mg/l nel campione analizzato il 28 agosto di molto inferiore al limite normative posto pari a 200 mg/l per un invaso classificato in A2.
Analogamente, sempre nel mese di agosto e precisamente il giorno 31, sui fiume Agri all’ingresso nell’invaso si è riscontrato il valore massimo di concentrazione per il periodo di osservazione che è risultato essere di 117 mg/l”.