POTENZA, CHIUSO QUESTO CENTRO DI CREATIVITÀ E INNOVAZIONE PER I GIOVANI: “DOPO UN ANNO, COSA È CAMBIATO?”

Torniamo nuovamente a parlare della questione che riguarda Palazzo di largo d’Errico a Potenza.

Dopo l’intervento del consigliere comunale del gruppo Fratelli d’Italia, Alessandro Galella, l’associazione We Love Potenza (che dallo scorso anno segue la situazione) in un comunicato ha fatto sapere:

“Venerdì 8 aprile 2016, esattamente un anno fa, We Love Potenza organizzò un partecipato e costruttivo sulla destinazione d’uso di Palazzo di largo d’Errico al quale parteciparono esponenti dell’associazionismo impegnato, dell’università e delle professioni e finanche dell’amministrazione comunale.

La proposta sottoposta dal Movimento cittadino in quella sede era di fare di Palazzo di largo d’Errico un centro per la creatività e l’innovazione al servizio dei giovani.

Un incubatore per favorire la rinascita del centro storico, creare nuova occupazione in un campo di eccellenza quale potrebbe essere l’artigianato artistico ma anche in altri settori tradizionali. Tutto ciò attraverso un partenariato forte tra Comune, Regione, enti camerali e associazioni di categoria, che valorizzi la riqualificazione urbanistica e ambientale e la rivitalizzazione delle piccole attività commerciali e artigianali nonché la realizzazione di centri servizi e di incubatori d’impresa destinati all’insediamento temporaneo di nuove iniziative imprenditive.

In sintesi una struttura polifunzionale in cui coesistano TRE ambiti diversi ma complementari: spazio formazione- spazio impresa- spazio cultura; una scuola che contribuisca a formare quella classe di creativi a cui affidare il rilancio della città ove si insegni ai giovani l’attraversamento dei confini disciplinari, l’utilizzo delle tecnologie, la comprensione dei vantaggi competitivi del glocal, uno spazio per coloro che vogliono sperimentare soluzioni e pratiche per il rilancio della città, per soluzioni innovative nel miglioramento dei servizi pubblici.

All’interno di questo spazio, venne proposta la possibilità anche di far nascere Laboratori “PIVOT” atti ad esplorare e studiare progetti per altri contenitori vuoti della città e del centro e utilizzare la rete dei saperi che in quello stesso incubatore sarebbero nati spontaneamente.

Spiace constatare che, dopo la riqualificazione, il palazzo sia ancora vuoto a fare “bella” mostra di se in attesa che accada qualcosa. Eppure da allora, del palazzo si è iniziato a parlarne in maniera anche periodica senza però nessuna indicazione specifica da parte dell’Amministrazione comunale, anche per quanto attiene l’eventuale divulgazione di un Avviso pubblico o gara di idee sulla quale confrontarsi con le forze attive della città.

We Love Potenza auspica che presto il Comune possa dire una parola definitiva sulla destinazione di Palazzo d’Errico che, per la sua posizione centrale e strategica, non può rimanere un’altra struttura vuota in un centro storico che lentamente muore”.

palazzo d'errico