Potenza: per molti giovani di moda la ‘cultura dello stupro’ a danno delle adolescenti! L’iniziativa per far riflettere

Il gruppo consiliare ‘La Basilicata possibile’ al Comune di Potenza, la Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Studenti organizzano, Giovedì 21 Settembre, alle ore 17:00, nella sede del Cestrim, in via Sinni, traversa di via Acerenza a Potenza, un’iniziativa sul tema ‘Generazione F… come fragilità. Riflessioni a più voci sulle difficoltà e sui rischi di essere adolescenti, oggi’.

Spiegano in una nota congiunta i tre componenti del gruppo consiliare, Giuseppe Biscaglia, Francesco Giuzio, Valerio Tramutoli:

“L’iniziativa nasce dalla tragica constatazione che, il più delle volte, i protagonisti delle violenze di cui le donne sono state oggetto in queste ultime settimane siano degli adolescenti.

Questi fatti spingono a pensare che nell’immaginario di molti giovani si sia ormai diffusa quella che si potrebbe definire ‘cultura dello stupro’, alimentata anche dalla rete e dai social-media che veicolano pornografia reale e pornografia del linguaggio, radicata nelle giovani menti dalla incapacità di discernere ciò che è reale da ciò che è finzione.

Tale cultura trova il suo fondamento nel dominio sull’altro piuttosto che nell’uguaglianza, nell’affermazione narcisistica del proprio io piuttosto che nel riconoscimento dell’alterità e della differenza, nella violenza e nella sopraffazione piuttosto che nell’amore e nel ‘consenso’.

Molto spesso si sottovaluta l’importanza che il tema dell’intimità ha nella crescita degli adolescenti, nella costruzione della loro identità e della stessa ‘soggettivazione’ sessuale, come la definisce Lacan.

È necessario educare ai sentimenti, all’amore, alla sessualità, temi intorno ai quali le psicologhe invitate all’iniziativa, Assunta A. Basentini, Ilaria Consolo, Adriana Salvia, proveranno a riflettere e a dare suggerimenti in dialogo con gli adolescenti, Alessia Fine e Antonio Masini.

La presenza dei dirigenti scolastici, dei docenti, degli studenti, degli operatori del Terzo settore e dell’Ordine degli psicologi, ma anche dei genitori troppo spesso ‘sorpresi’ dalle azioni dei propri figli, sarebbe di grande utilità al dibattito e al confronto per l’elaborazione di proposte che si possano muovere in questa direzione.

Gli adolescenti hanno bisogno di percorsi di formazione e di educazione finalizzati al rispetto dell’altro e del suo corpo inviolabile, alla consapevolezza che l’intimità è la capacità di entrare in relazione con l’altro esponendo senza riserve il proprio io così da generare una relazione efficace.

C’è anche un secondo aspetto, più di carattere politico-istituzionale, che l’iniziativa vuole mettere in evidenza.

È la proposta che, con il contributo di tutti, come gruppo consiliare ‘La Basilicata possibile’ intendiamo avanzare in sede istituzionale per l’istituzione, nel Comune di Potenza, di una ‘Banca del tempo per gli adolescenti’, finalizzata a progettare e a mettere in campo azioni in grado di creare spazi di ‘condivisione sotterranea’, campi di ‘appartenenza reciproca’, luoghi di ‘rivelazione del noi’.

La ‘Banca del tempo per gli adolescenti’ diventa, in questo modo, un luogo di educazione, di scambio reciproco, di crescita collettiva su alcune specifiche tematiche che riguardano:

  • l’educazione alle passioni e ai sentimenti, l’incontro con l’altro e il grande tema del ‘consenso’;
  • il rifiuto della violenza e della pornografia;
  • l’attenzione alla fragilità e alla vulnerabilità.

Una Banca del tempo finalizzata ad attivare pratiche del ‘dono’ sia da parte degli adolescenti che da parte di cittadini e persone adulte che intendono ‘donare’ una parte del proprio tempo di vita per progetti educativi condivisi.