Potenza: questi studenti volano in Bulgaria, Portogallo e Spagna per un progetto europeo sul pane! I dettagli

Il progetto Erasmus+ The Bread Way è giunto a conclusione con il quarto scambio di studenti che ha avuto luogo a Burgas, città bulgara sul Mar Nero, dal 16 al 20 maggio.

Il programma, iniziato a settembre 2019, è stato sviluppato per un anno soltanto con seminari ed eventi da remoto a causa della pandemia da Covid-19.

Poi a gennaio 2022 la ripresa delle mobilità a Barreiro (Portogallo), ad Alicante (Spagna) e infine, a marzo, otto studenti e due docenti del “L. Da Vinci-Nitti” si sono recati in Bulgaria, presso l’Istituto coordinatore Nemska Ezikova Gimnazija, per completare le attività programmate.

Così racconta la Scuola l’esperienza vissuta dagli studenti:

“L’evento di apertura dei lavori è stato un gustoso omaggio alla tradizione con il pane offerto agli ospiti da due studenti che indossavano costumi tipici.

Interessanti le attività realizzate a seguire; le presentazioni delle varie scuole e le videointerviste a gestori di panifici operanti nelle quattro città in Bulgaria, Italia, Portogallo e Spagna.

I ragazzi hanno dimostrato di saper condurre una conversazione e realizzare video di buona qualità con sottotitoli in inglese.

E’ stato dato spazio anche ai laboratori pratici come quello dove gli studenti sono stati guidati a fare il pane o di impronta imprenditoriale.

I partecipanti hanno lavorato in gruppi composti da studenti delle quattro scuole per elaborare insieme un business plan, il che ha richiesto capacità di confrontarsi con gli altri e tanta creatività.

Hanno progettato piccole imprese con attenzione al prodotto, alla concorrenza, al motto e alla pubblicità.

Sono state organizzate visite a cittadine quali Pomorie, Nesebăr e Sozopol.

Nesebăr è patrimonio culturale dell’UNESCO per la sua storia millenaria e la bellezza dei monumenti.

La collezione di icone nel Museo Archeologico e la Chiesa di Sveti Stefan hanno maggiormente colpito tutti i partecipanti.

Hanno visitato anche Aquae Calidae, un museo che ha sede nei bagni termali del Sultano Solemano il Magnifico, bagni a loro volta sorti nel sito di antiche Terme romane.

E’ davvero possibile dunque strutturare e sviluppare un progetto europeo sul tema del pane?

Sì, se si riesce a comprendere che il pane è il legame con la nostra storia, la nostra comunità, che il suo profumo ci ricorda le giornate trascorse in famiglia e l’incredibile manualità di nonne e mamme.

Sì, se si parla di pane in relazione all’alimentazione sana, all’uso di farine e lieviti speciali.

Sì, se come è successo a Burgas si va dalla tradizione agli aspetti economici e alla possibilità di svolgere il mestiere antico del fornaio con una nuova professionalità più attenta alla sostenibilità ambientale.

Cosa lascia nei ragazzi un’esperienza del genere?

Ricordi legati ai suoni della lingua locale e di quella veicolare, ai profumi, a luoghi così diversi.

Aver fatto tante nuove amicizie e aver compreso un po’ di più cosa significa essere cittadino dell’Unione europea“.

Ecco le foto.