Potenza: “Screening oncologici fermi. Lentezza che rischia di essere pagata a caro prezzo dai cittadini”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Filcams Cgil Potenza e Uiltucs Basilicata:

“Il grave ritardo nel garantire lo screening oncologico di colon retto e cervico uterino sul territorio lucano è l’evidente dimostrazione di una ingiustificabile lentezza che rischia di essere pagata a caro prezzo da quei cittadini lucani a cui la prevenzione potrebbe salvare la vita.

A ciò si aggiunge la non meno preoccupante condizione dei lavoratori impiegati in tali servizi e che aspettano di tornare all’occupazione.

Chiediamo, ancora una volta, all’Asp ed all’Asm di agire al più presto senza perdere altro tempo”.

I segretari generali delle rispettive Segreterie Michele Sannazzaro e Donato Rosa ricordano come:

“l’Asp ed all’Asm non abbiano ancora assicurato alla società Fora di poter eseguire gli screening nelle 49 sedi individuate sul territorio regionale avendo la certezza, da parte delle aziende sanitarie, di vedere assicurate tutte le attività necessarie al rispetto delle norme anticontagio, come le procedure pre-triage”.

Di seguito la nota del Direttore Generale Dipartimento Sanità Basilicata, Dott. Ernesto Esposito, a ASP e ASM:

“In riferimento alla pregressa corrispondenza concernente la ripresa di tutte le attività sanitarie, compresi gli screening oncologici, si rappresenta che in data 07/10/2020, su richiesta dei coordinatori di dette attività, si è svolto presso questo Dipartimento un incontro con gli stessi coordinatori ed i rappresentanti sindacali e datoriali relativamente alla ripresa delle attività di screening.

Con stupore si apprende che a tutt’oggi le attività sono riprese solo parzialmente per alcuni screening, mentre per altri non sono ancora riprese.

Nel corso della suddetta riunione è emerso, inoltre, che alcune strutture sanitarie afferenti alle Aziende non si sono rese disponibili perché non garantiscono la necessaria sicurezza e le idonee misure di contrasto al contagio da SARS-COV-2.

Tanto premesso si invitano le SS.LL. ad attivarsi ‘ad horas” per rendere disponibili le strutture dedicate alle attività di screening, garantendo l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro in accordo con i coordinatori degli screening ed i rappresentanti datoriali.

Si richiama l’attenzione circa la necessità di procedere celermente alla piena ripresa delle attività di screening”.

I dettagli.