IL CONSIGLIERE GIANNI ROSA È STATO AGGREDITO IN LOCALITÀ CANALETTO MENTRE FOTOGRAFAVA I LAVORI SULLA STRADA POTENZA-AVIGLIANO!

Ieri mattina il consigliere e segretario regionale, Gianni Rosa è stato aggredito da due degli addetti dell’impresa Turlione che sta svolgendo i lavori di ripristino sulla SP30 Potenza – Avigliano.

Rosa, come d’abitudine, ieri mattina stava percorrendo la provinciale 30, giunto all’altezza della località “Canaletto” si è accorto di un lavoro di rifacimento del manto stradale per cui si è fermato ed è sceso dalla macchina per fare alcune foto.

È stato proprio in quel momento che due operai dell’impresa Turlione, che stavano lavorando, hanno aggredito verbalmente e fisicamente Gianni Rosa.

Nell’aggressione uno degli operai gli ha stretto l’avambraccio destro fino a provocare un largo ematoma, a quel punto il consigliere ha chiamato la polizia per far constatare l’accaduto.

Si è recato poi al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza per verificare il suo stato di salute psicofisico.

I suoi avvocati stanno provvedendo agli atti di denuncia formale.

Come si legge da un comunicato diffuso dal Coordinamento regionale Fratelli d’Italia AN Basilicata:

“Proprio per quel tratto ed in ragione di una frana persistente più volte lui stesso, i consiglieri comunali e provinciali di Fratelli d’Italia – An erano intervenuti con atti formali e comunicazioni giornalistiche. Diverse le interrogazioni prodotte. Un vero e proprio dossier.

Il partito con i suoi eletti ha sempre sostenuto che non erano sufficienti lavori ordinari di ripristino del manto stradale, ma che si sarebbe dovuto intervenire in maniera strutturale per rimuovere le ragioni geologiche della frana che causa i continui dissesti.

Nell’esprimere ogni più intima e sentita vicinanza umana e politica a Gianni, ci chiediamo come sia possibile che operai di una ditta al servizio di un ente pubblico, la Provincia di Potenza, possano arrogarsi il diritto di compiere atti di tale imperdonabile gravità.

Si tratta di violenza fisica e verbale inaudita.

Si tratta di comportamenti indegni ed incivili.

Una inaccettabile intimidazione ai danni di un consigliere regionale di opposizione, che da sempre si batte per denunciare le inefficienze e le irregolarità della pubblica amministrazione”.