Potenza: docenti in Grecia per uso sicuro e consapevole di Internet! L’iniziativa di questa Scuola

Tra le tante attività previste nell’ambito delle collaborazioni europee di mobilità e formazione, soprattutto i progetti di partenariato strategico a sostegno dello scambio di buone pratiche in ambito scolastico, l’Istituto IPSSEOA U. Di Pasca di Potenza ha preso parte alla seconda mobilità dell’iniziativa TOGTHER TO A BETTER TECHNOLOGY, KA229 – School Exchange Partnerships – Azione n.2020-1-TR01 KA229-092152_4, che ha coinvolto i gruppi di lavoro provenienti da Romania, Turchia, Serbia, Italia e Grecia.

Il progetto ha tra le sue finalità quella di qualificare il personale scolastico e fornire agli studenti e ai genitori le strumentalità tecnologiche e operative per uso sicuro e consapevole di Internet.

La seconda mobilità si è svolta dal 11 al 15 ottobre 2021 in Grecia, presso la Scuola superiore 5th LYKEIO ACHARNON di Acharnes, nel distretto di Atene.

Hanno partecipato alla mobilità i seguenti docenti:

  • Giuditta Amorosi,
  • Maria Rosaria Pomarico,
  • Antonello Martinelli,
  • Pierluigi Iacono,
  • Donato Mario Ciriello.

Durante i sette giorni di mobilità, i docenti delle varie delegazioni hanno partecipato a vari workshops e si è discusso di metodi e pratiche appropriate per l’educazione online, di come elaborare un cortometraggio sul cyberbullismo e si è partecipato alle attività riguardanti la sicurezza online.

Il progetto ERASMUS+ in corso consente, tra l’altro, agli insegnanti di approcciarsi ai moderni ausili didattici e conoscere le tecnologie appropriate per il processo di insegnamento/apprendimento e valutazione nel contesto europeo.

La prossima mobilità in Romania, presso il Liceul cu Program Sportiv, nella città di Brăila, dal 21 al 25 marzo, quasi certamente
non vedrà la nostra partecipazione per motivi di sicurezza legati all’attuale momento storico di tensione internazionale.

Del resto è la stessa Eurocontrol, l’agenzia Ue che vigila sui cieli dell’Europa, ad aver precisato che: “tutti i velivoli «devono evitare un’area di almeno 100 miglia nautiche (185 chilometri, ndr) entro i confini della Bielorussia e della Federazione Russa che circonda i confini dell’Ucraina».

Oltre all’Ucraina è stato chiuso pure lo spazio aereo della vicina Moldavia.

Mentre a Bruxelles cercano di capire se estendere la «no fly zone» anche a una parte della Romania e della Polonia”.