Professionalità e innovazione all’Ospedale San Carlo di Potenza, che oggi racconta l’ennesimo successo conquistato dall’equipe di Sergio Schettini, direttore del Dipartimento interaziendale materno infantile.
I professionisti lucani sono riusciti (grazie all’applicazione di un protocollo belga) ad esaudire il sogno, di una 41enne con fibromi multipli all’utero, di diventare madre.
Nella nota del San Carlo si legge:
“Flavia, 41 anni, ci prova da qualche anno ma non riesce a rimanere incinta perché ha numerosi fibromi all’utero.
Il primo ginecologo le propone un intervento che però richiede troppo tempo (un anno e mezzo) per metterla in condizione di provarci con qualche speranza di successo.
Non si arrende e approda a Potenza.
Qui il direttore del Dipartimento Sergio Schettini le applica un protocollo belga, già presentato l’anno scorso al meeting di Maratea: riduzione dei fibromi per via farmacologica e poi procedura di procreazione medicalmente assistita.
Ora i miomi sono sotto controllo e il figlio sta bene.
Grazie all’applicazione dello stesso protocollo altre due donne sono in attesa, al quinto mese di gravidanza”.
Schettini ha spiegato:
“Grazie allo sviluppo di terapie farmacologiche sempre più efficaci abbiamo ridotto drasticamente il ricorso all’isterectomia.
E il fatto di salvaguardare l’integrità del corpo, evitando in molti casi l’asportazione dell’utero, è molto importante per tutte le donne e non soltanto per quelle che hanno ancora desiderio di maternità”
La storia è stata raccontata anche nel supplemento Salute di Repubblica (in edicola ieri Martedì 4 Aprile), all’interno di un più ampio dossier sui fibromi uterini.
Facciamo i nostri complimenti al professor Schettini e alla sua squadra per aver esaudito il sogno di tante donne, quello di diventare madri, malgrado le tante difficoltà.
(Foto web)
