BASILICATA: I VERDI CHIEDONO LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE BERLINGUER!

A seguito dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza che ha portato all’arresto di sei persone per traffico e smaltimento illecito di rifiuti, di sessanta indagati e la sospensione dell’attività estrattiva nel Centro Oli di Viggiano, il segretario dei Verdi, Giovanni Angelino, chiede le dimissioni dell’assessore regionale all’ambiente Aldo Berlinguer .

La motivazione di questa richiesta è da attribuire alle continue rassicurazioni da parte dell’assessore all’ambiente malgrado le numerose segnalazioni circa le frequenti fiammate al Centro Oli di Viggiano.

Ecco cosa ha scritto Angelino nel comunicato stampa diffuso:

“Berlinguer deve prendere atto che non ha svolto il suo lavoro nel migliore dei modi e quindi ritengo opportuno chiedere le sue dimissioni. Oltre alla Magistratura, che dovrà ora valutare le responsabilità di tutte le persone coinvolte nei due filoni di inchiesta, quello sull’impianto Eni e quello su Tempa Rossa, un ruolo importante di controllo è affidato alla Regione Basilicata e nel caso specifico all’assessore all’ambiente.

È possibile che Berlinguer non abbia mai notato qualcosa di strano rispetto alle vicende attenzionate dall’autorità giudiziaria nel centro Oli di Viggiano?

La misura è colma e se Pittella continuerà con la politica del “tuttapostismo” anche in questa occasione vuol dire che la sua credibilità subirà un crollo non indifferente.

Come è possibile che una terra ricca di acqua e petrolio non riesca a garantire occupazione e sviluppo ai suoi figli, costretti ad emigrare sia per un percorso universitario che per trovare un posto di lavoro?

La domanda la giriamo al governatore Pittella, che dovrà adesso assumersi le proprie responsabilità di fronte a una tempesta giudiziaria che travolge inevitabilmente anche il PD, il partito egemone che continua a dominare la scena politica anche in Basilicata.

Tanto per cominciare, Pittella chieda a Berlinguer di fare un passo indietro, perché altrimenti verrà meno anche la fiducia nei suoi confronti”.