“A Potenza sacchetti di spazzatura fuori dai bidoni, lamentele sulla frequenza di raccolta dei rifiuti: difficile parlare di decoro ed igiene urbana”! La denuncia

Ancora problemi con i rifiuti a Potenza.

La FederConsumatori Basilicata denuncia a riguardo:

“È difficile continuare a parlare di standard di qualità, di decoro ed igiene urbana, di pulizia, di lavaggio strade, di derattizzazione, e poi ricevere segnalazioni su sacchetti di spazzatura fuori dai bidoni, o lamentele sulla frequenza di raccolta dei rifiuti tra centro cittadino e periferia, nella convinzione da parte degli utenti che la qualità del servizio non potrà che peggiorare, al massimo, restare invariato.

Bisogna migliorare la gestione del servizio dei rifiuti della Città di Potenza aumentando gli standard minimi di qualità, indicando ad esempio per ogni via il giorno e la fascia oraria in cui si svolge la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento e la pulizia delle strade, potenziando la raccolta porta a porta e estendendola anche alle contrade cittadine, garantendo senza costi aggiuntivi la rateizzazione della TARIC quando l’importo in bolletta supera del 30% il valore medio del biennio precedente, evitando che metodo tariffario di cui gli standard di servizio costituiscono una parte integrante, gravi sulle tasche dei contribuenti, e in particolare su quello delle famiglie più numerose e su imprese locali, già vessati da altri aumenti di costi e di servizi.

E’ mancato il dibattito e il confronto con le associazioni dei consumatori del territorio sulle disposizioni ARERA n.15/2022 e 443/2019, contenenti gli standard minimi di qualità, e recepite nella proposta del tariffario 2022 TARIC, la tassa rifiuti, sospesa e non ancora approvata dal Consiglio Comunale di Potenza, in relazione al piano economico finanziario il PEF e del nuovo metodo tariffario MTR2.

Il lungo elenco dei doveri per il Comune e l’ACTA, o per meglio dire degli standard da assicurare contenuti nella delibera 15/2022 ARERA, l’Autorità di regolazione del settore, costituisce un passo in avanti nella riforma della TARI.

I cittadini vanno coinvolti, devono essere parte attiva nel monitoraggio della raccolta dei rifiuti, per cui la CARTA dei SERVIZI dell’ACTA va aggiornata in base alle nuove regole sentendo le proposte degli utenti di cui si fanno portatrici la Associazioni dei Consumatori”.