Basilicata, agricoltori messi in ginocchio dal passato maltempo: “è giunta l’ora della responsabilità”. La richiesta

Dopo aver chiesto ed ottenuto la convocazione del Consiglio regionale per discutere sui danni provocati dal maltempo in agricoltura, seduta rinviata alla fine di giugno per mancanza del numero legale, martedì scorso, seppur a distanza di un mese, è stato inserito un ordine del giorno sulle criticità che sta affrontando il settore agricolo, con un’attenzione particolare per il comparto vitivinicolo, per quello cerealicolo, senza tralasciare le conseguenze per il turismo.

Gli eventi dei mesi scorsi hanno messo in ginocchio il comparto vitivinicolo con previsioni molto preoccupanti, come evidenziato da Coldiretti.

Non basta cullarsi sul fatto che avremo vini di ottima qualità, se la produzione subirà un calo di oltre il 60% secondo le stime pubblicate negli ultimi giorni.

Gli agricoltori sono stati messi in ginocchio e vedono un futuro sempre più nero con conseguenze negative che si protrarranno a lungo.

Sin dall’inizio dell’emergenza abbiamo chiesto uno sforzo collettivo, affinché anche il Governo nazionale e l’Unione Europea si attivassero per mettere in campo le risorse necessarie per ristorare gli agricoltori.

Grazie all’impegno del Movimento 5 Stelle è stata approvata dall’intero Consiglio regionale una risoluzione dalla quale dovrebbero derivare azioni precise.

Nello specifico la Giunta regionale è stata impegnata ad invocare lo stato di calamità naturale anche in deroga a quanto previsto dalla normativa vigente, all’esito di una serie di sopralluoghi.

È stata impegnata a sostenere, nella Conferenza Stato-Regioni, l’incremento fino al 200% del fondo assegnato all’Italia (di poco superiore ai 60 milioni) per gli agricoltori colpiti “da eventi climatici avversi, costi elevati dei fattori di produzione e le diverse questioni legate al mercato e al commercio”, con l’incremento dell’anticipazione dei pagamenti diretti fino al 70% e quelli indiretti sino all’85%, “legati alle misure a superfici e animali così come previsto dalle determinazioni della Commissione europea”.

La Giunta regionale è stata altresì impegnata ad istituire un fondo di solidarietà regionale a favore degli agricoltori e degli operatori economici e turistici colpiti dalle avverse condizioni atmosferiche con l’intento pure di velocizzare l’istruttoria delle pratiche ancora non liquidate relative alle calamità degli anni passati.

Infine l’impegno della Giunta va nella direzione anche di costituire un “tavolo delle emergenze” presso il Dipartimento Agricoltura per monitorare l’evolversi della situazione legata agli eventi di maggio e giugno per definire le azioni da intraprendere.

Martedì scorso l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Galella, ha incontrato a Roma il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida.

Dallo scarno comunicato diramato si è fatto un velocissimo passaggio sul “problema della peronospora per i viticoltori”.

Non è stato specificato il tipo di richieste fatte dalla Regione Basilicata e il tipo di risposte eventualmente ricevute – con i relativi impegni da assumere – dal ministero dell’Agricoltura.

Al netto delle foto e dei selfie “di rito”, prontamente pubblicati dalla delegazione lucana recatasi a Roma, auspichiamo che il problema dei danni al settore agricolo sia affrontato seriamente e senza tentennamenti.

È giunta l’ora della responsabilità, senza calcoli e tattiche dettate solo dalla convenienza politica.

Non basta la risoluzione approvata.

Vogliamo conoscere quali saranno le azioni che la Regione Basilicata intende davvero avviare per sostenere gli agricoltori e i comparti pesantemente danneggiati”.

Così scrivono Gianni Leggieri e Gianni Perrino, consiglieri regionali del M5S.