Potenza, Coronavirus: lo studio del Dott. Italo Cantore dimostra “la netta riduzione della mortalità con il trattamento con il plasma”. I dettagli

Sull’efficacia del plasma derivato da pazienti guariti per trattare i sintomi derivati dall’infezione Covid-19, si è discusso a lungo.

Uno studio in merito porta la firma anche del dr. Italo Cantore dell’Ospedale S. Carlo di Potenza.

I dettagli in un articolo dell’Linkiesta:

“E’ stato appena pubblicato su ‘Transfusion and Apheresis Science’, la rivista della Associazione Mondiale di Aferesi edita da Elsevier, un lavoro di una coppia di medici italiani dal titolo ‘Convalescent plasma from COVID 19 patients enhances intensive care unit survival rate. A preliminary report‘.

Il report pubblicato dal dr. Italo Cantore (AOR San Carlo, Potenza) e dalla dr.ssa Paola Valente (Ospedale Bambino Gesù IRCCS, Roma) è la prima comparazione pubblicata in letteratura tra un gruppo di pazienti COVID-19 in terapia intensiva non trattati con il plasma di pazienti guariti ed un altro gruppo di pazienti in terapia intensiva che sono stati sottoposti a questa procedura, con riscontri statisticamente significativi in termini di riduzione di mortalità nel secondo gruppo.

Il primo gruppo è costituito dai 34 pazienti in terapia intensiva in regione Basilicata, il gruppo dei pazienti che hanno ricevuto il plasma è costituito dai 19 casi cinesi pubblicati in letteratura in 3 diversi lavori, in entrambi i casi al tempo di scrittura del lavoro.

Il rapporto degenti/deceduti per i pazienti della regione del sud Italia, sostanzialmente in linea con la media nazionale, è stato estrapolato dai dati pubblici diffusi dai bollettini di protezione civile.

Sia il test di comparazione di medie che i valori di odds ratio (rapporto di probabilità) e il rischio relativo indicano possibilità di netta riduzione della mortalità con il trattamento con il plasma di convalescenti.

Si tratta di uno studio preliminare, necessitante cioè di studi di conferma randomizzati, con campioni maggiori e più uniformi, tuttavia i dati statisticamente significativi emersi rappresentano un ulteriore stimolo alla diffusione dell’utilizzo di plasma di pazienti guariti, il quale sembra essere oltre che efficace anche con indice molto basso di complicanze”.

Cosa ne pensate?